Luigi Di Maio e gli impegni per il 1 maggio: Spero sia l’ultimo senza salario minimo. È la giornata in cui mi ricordo che devo fare di più.
In occasione della Festa dei Lavoratori, il vicepremier Luigi Di Maio è tornato a rilanciare la proposta del salario minimo, uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle.
Luigi Di Maio: Spero sia l’ultimo Primo maggio in cui in Italia non c’è il Salario minimo
“Spero sia l’ultimo Primo maggio in cui in Italia non c’è il salario minimo orario, perché chi lavora deve avere una paga oraria che gli consenta di arrivare a fine mese. Sennò non è lavoro, è essere sfruttati“, ha dichiarato Luigi Di Maio rilanciando un progetto storico del Movimento Cinque Stelle.
Di Maio: Primo Maggio? Come ministro è la festa in cui devo lavorare sempre di più
In occasione del suo intervento ai microfoni dei giornalisti Luigi Di Maio ha fatto il punto su quelli che sono i suoi obiettivi per quanto riguarda il lavoro.
Decisamente soddisfatto per quanto concerne i dati Istat sul Pil e sull’occupazione giovanile, il vicepremier pentastellato ha toccato un tema particolarmente sentito, ossia quello relativo alle morti sul lavoro, una piaga che continua ad affliggere l’Italia.
Il primo maggio come ministro è la festa in cui io devo lavorare sempre di più. È la festa in cui il ministro del Lavoro festeggia non nel senso che non lavora, ma che deve lavorare di più perché è la giornata in cui mi ricordo che bisogna fare di più, ad esempio sulle morti sul lavoro”.