Affido condiviso, Luigi Di Maio non ci sta: così non lo votiamo. Centinaia di persone pronte a scendere in piazza contro la proposta del senatore della Lega.
Si prepara un nuovo confronto-scontro al governo. Il pomo della discordia, dopo il decreto sicurezza e la prescrizione, è il ddl sull’affido condiviso proposto da Pillon (Lega). Le prime critiche arrivano dal vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, il quale ha fatto sapere di non essere intenzionato ad approvare la proposta.
Affido condiviso, Luigi Di Maio: questa legge non è nei programmi di approvazione perché così non va. La modificheremo
Intervenuto ai microfoni di Elle, Luigi Di Maio ha spiegato il suo punto di vista (e quello del MoVimento) sulla proposta del senatore leghista Pillon: “Questa legge non è nei programmi di approvazione dei prossimi mesi perché così non va. La modificheremo proprio per evitare gli effetti che lei ha descritto“.
Critiche al ddl avanzato sa Pillon
Ma quella di Di Maio è solo l’ultima delle tante critiche piovute sul ddl. Nelle scorse settimane Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per le Pari Opportunità e Politiche Giovanili, aveva fatto sapere di non poter accettare la proposta formulata da Pillon.
Prima di lui anche Filomena Albano, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, aveva sottolineato come il desto del disegno di legge presentasse diverse criticità da affrontare e risolvere anche e soprattutto per il bene dei minori interessati. Sulla proposta sull’affido condiviso si era espressa anche l’Unione europea parlando di un significativo passo indietro.
Italiani in piazza in sessanta città contro la proposta sull’affido condiviso
Ma la frattura non è solo all’interno della maggioranza di governo. Il ddl sull’affido condiviso ha sollevato parecchie polemiche che si concretizzeranno in diverse manifestazioni di piazza che avranno luogo nei prossimi giorni in sessanta piazze italiane.