Sgomberi a Roma, Matteo Salvini risponde alle critiche: toccherà anche a CasaPound. Polemiche sui social per l’operazione al Baobab Experience.
ROMA – Dopo lo sgombero del presidio Baobab Experience, che ha portato con sé il suo strascico di polemiche, Matteo Salvini mette nel mirino la sede romana di CasaPound. Nelle scorse settimane il movimento di estrema destra era finito in prima pagina proprio per un sopralluogo della Guardia di Finanza nell’edificio che sorge a pochi metri dalla stazione Termini di Roma.
Sgomberi a Roma, dalla sinistra: liberare anche la sede di CasaPound. Salvini: “Toccherà anche a loro”
Matteo Salvini ha fatto sapere di essere intenzionato a riportare la legalità nei quartieri delle città. Come noto, nel suo piano è presente anche lo sgombero delle palazzine e delle aree occupate abusivamente.
A lanciare la provocazione sono stati in realtà diversi esponenti della sinistra. Zingaretti (Pd) aveva detto di augurarsi che il ministro usasse la stessa risolutezza nei termini e nei modi per liberare la sede capitolina di CasaPound. Immediata la risposta del leader del Carroccio il quale ha fatto sapere che non esistono sgomberi di Serie A e di Serie B, bensì una serie di fattori che determinano i tempi e i modi.
Intervenuto ai microfoni di Leggo, il ministro ha fatto sapere che il calendario degli sgomberi segue criteri di urgenza e necessità, ma ha sottolineato che “toccherà anche a loro“, riferendosi proprio ai militanti di CasaPound e alle persone ospitate nella sede del movimento.
Roma, sgomberato il Baobab Experience. Salvini: “Era illegale”
Il ministro dell’interno ha poi parlato anche dello sgombero del presidio Baobab Experience che ha scatenato diverse polemiche. Matteo Salvini ha fatto sapere che l’area non era legale e che le autorità stanno verificando quante persone hanno il diritto di rimanere. Il numero uno della Lega ha poi sottolineato di aver risposto a una richiesta di sicurezza e legalità proveniente proprio da molti abitanti della zona Tiburtina.
