Berlusconi, il Mondiale e la Nazionale: ecco le dichiarazioni di Fabio Capello.
Ha parlato in esclusiva a “Corriere dello Sport” l’ex tecnico dei rossoneri Fabio Capello, sempre nel cuore dei tifosi per le tante vittorie ottenute anni fa sulla panchina. Tanti i temi e le curiosità emerse dalla chiacchierata, dal passato con Berlusconi al Mondiale di Russia, passando anche per la Nazionale italiana.
Riguardo l’ex Presidente ha affermato: “I famosi consigli di Berlusconi? A me non ha mai consigliato nulla. Solo una volta mi chiese il perché togliessi Savicevic. Gli risposi che Dejan non correva e non mi piaceva giocare in dieci contro undici. Savicevic si è messo a correre ed è diventato il Genio. Perché non penso alla panchina della Nazionale? L’ho rifiutata una sola volta. Al momento avevo in testa altre cose, altre curiosità. Poi l’occasione è sfumata”.
Scettico riguardo il Mondiale di Russia
L’ex tecnico si è poi soffermato a parlare sul Mondiale di Russia, una competizione da lui ritenuta a oggi, non molto spettacolare per quello visto sul campo. “Si è visto un calcio lento, la condizione fisica generale non è ottimale. Con il possesso ricercato continuamente la palla ritorna spesso all’indietro.
Non si procede verso la porta avversaria e quindi il possesso palla diventa fuffa. E’ un modo di giocare rinunciatario. Si hanno pochissime idee, con i centrocampisti che scaricano la palla all’indietro ogni volta che la recuperano. A deludermi più di tutti è stato il Brasile.
Messi? Ok calma, è solo la prima. Messi arriva, e sono balle quelle che lo vogliono privo di personalità. Ho detto quello che ho visto: troppo possesso palla con i giocatori sbagliati, non tutti hanno i palleggiatori del Barcellona o giocatori di Guardiola. Le cose migliori, per adesso, si vedono con le ripartenze derivate da una palla inattiva mal sfruttata dall’avversario. Livello basso specialmente quello tecnico”