Migranti, Galantino difende le Sprar: "Sono istituzioni straordinarie"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, Galantino difende le Sprar: “Sono istituzioni straordinarie”

Migranti Ocean Viking

Monsignor Nunzio Galantino sui migranti: “Le Sprar sono istituzioni straordinarie. Non bisogna fare interventi da ‘ferro e fuoco'”.

ROMA – In Italia continua a tenere banco l’argomento migranti. Il segretario generale della CEI, Nunzio Galantino, è intervenuto sulla questione prendendo le difese delle Sprar: “Sono istituzioni straordinarie – riporta il sito di Repubblica perché il modo con cui sono stati garantite danno garanzie. Lì si guarda negli occhi la storia delle persone e diciamo che non bisogna fare interventi drastici“.

Sul decreto che dovrebbe essere approvato lunedì dal Consiglio dei ministri, il monsignore ha voluto dire la sua: “Come accade in ogni nazione dipende da come questi vengono scritti. Se si scrivono per dovere di ricavare il massimo di profitto da certe parole o atteggiamenti e non si scrivono per un servizio alla persona quale sia la sua condizione e nazionalità. Insomma va valutato per l’obiettivo che si intende raggiungere“.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Monsignor Galantino sui soldi per i migranti: “È una bufala”

Monsignor Galantino è ritornato anche sui 35 euro dati ai migranti, definendoli una bufala: “Lo Sprar – ha ribadito – non si fa all’aperto ma in un locale. Quindi per legge deve avere una sua consistenza, una cura e delle persone che lavorano all’interno e tutto questo non può essere fatto in nero. Se accade questo è giusto che il governo intervenga e punisca ma gli operatori che sono lì dentro sono italiani e vengono pagati con quei soldi come le utenze e il cibo tutto made in Italy“.

I soldi – conclude – quindi restano tutti nella nostra nazione esclusi i €2,50 che vengono dati a queste persone“.

fonte foto copertina https://twitter.com/Adnkronos

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2020 13:22

Finanziamenti illeciti al teatro Eliseo di Roma: indagato Luca Barbareschi

nl pixel