Caso Cucchi, il generale Nistri: “Forse si è aperto uno spiraglio di luce”

Il generale Nistri sul caso Cucchi: “È ora di chiarire la vicenda. Aspettiamo la decisione dei magistrati”.

ROMA – Saranno mesi fondamentali per il caso Cucchi. La confessione di uno dei carabinieri presenti quella sera ha aperto uno scenario diverso che è al vaglio dei magistrati. Il generale dell’Arma, Giovanni Nistri, ai microfoni di Radio Capital è intervenuto sulla questione: “Per la prima volta uno dei militari presenti ha detto al verità. Noi siamo sempre al fianco delle autorità giudiziarie perché è arrivata ora di fare luce su quello che è successo quella sera e forse si è aperto uno spiraglio“.

Sull’Arma dei Carabinieri – “Dispiace per le illazioni che sono state fatte sull’Arma. Noi dobbiamo mantenere sempre trasparenza nel nostro operato. Quando ho letto e sentito alcune affermazioni ho provato quello che provano i miei colleghi che hanno giurato fedeltà alla Costituzione. Dobbiamo avere il massimo rispetto per le persone e dire la verità subito, senza aspettare un attimo. Sono frasi crude e inqualificabili. Aspettiamo la decisione dei magistrati, condannando in maniera netta questo episodio“.

Caso Cucchi, Salvini: “Chiunque venga arrestato deve essere giudicato dalla legge e non in altre maniere”

Direttamente da Trento il ministro Salvini ritorna sul caso Cucchi: “Chiunque venga arrestato – riporta l’ANSA – deve essere processato secondo la legge e non in altre maniere. Le porte del Ministero restano sempre aperte per la famiglia Cucchi e gli altri italiani per bene. Se qualcuno preferisce attaccare me e altri agenti sono scelte sue“.

I prossimi mesi saranno fondamentali per cercare di fare luce sulla morte di Stefano. Come riportato dall’ANSA, entro gennaio sarà ascoltato il generale Vittorio Tommasone, che all’epoca era il comandante provinciale dei carabinieri di Roma.

Di seguito il video con alcune dichiarazioni di Matteo Salvini

fonte foto copertina https://www.facebook.com/AssociazioneStefanoCucchiOnlus