Coronavirus, Guterres (Onu): “Rischio recessione globale”

Coronavirus, Guterres (Onu): “Rischio recessione globale”

Guterres (Onu) sul coronavirus: “Se non agiamo, abbiamo davanti una recessione globale”.

ROMA – Intervenuto in un evento organizzato a margine dell’Assemblea Generale, il presidente dell’Onu, Antonio Guterres, ha parlato del coronavirus: “Se non agiamo ora, abbiamo davanti una recessione globale che potrebbe spazzare via decenni di sviluppo – le parole del numero uno delle Nazioni Unite citato dall’Ansae rendere completamente fuori portata l’Agenda 2030“.

Guterres: “I Paesi hanno reagito rapidamente”

Il numero uno dell’Onu ha ricordato come “i Paesi hanno reagito rapidamente alla crisi, con una risposta fiscale di 1.150 miliardi di dollari a livello globale a partire dalla fine di agosto. Ma solo il 2,5% di questo stimolo fiscale globale è dovuto all’economia in via di sviluppo ed emergenti che hanno maggiori bisogni, risorse minori e capacità più deboli per affrontare la crisi“.

Conclusione sulla sospensione del servizio del debito del G20: “Non si tratta di una risposta che affronta l’entità della crisi. La pandemia è una catastrofe, ma anche un’opportunità generazionale per plasmare il nostro futuro in meglio“.

Fonte foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite

Istat, economia europea in ripresa

Le parole di Guterres arrivano nel giorno del nuovo rapporto pubblicato dall’Istat e redatto in collaborazione con la Germania e la Svizzera. “Dopo la forte contrazione registrata tra aprile e giugno – si legge nel documento riportato da Il Fatto Quotidianoil Prodotto interno lordo dell’area euro e gli altri aggregati economici registreranno una ripresa nel terzo trimestre del 2020“.

Le previsioni – prosegue la nota – sono caratterizzate da elevata incertezza, con rischi sia al rialzo che al ribasso strettamente condizionati dall’efficacia delle politiche economiche nei vari Paesi dell’Eurozona e dall’evoluzione della pandemia“.

Una ripresa che si quantifica intorno all’8% tra giugno e settembre anche se l’incertezza continua ad essere elevatissima visto che l’aumento dei contagi in tutto il mondo rischiano di provocare un nuovo lockdown.

fonte foto copertina https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite