Nel ventesimo anniversario dell’euro Jean Claude-Juncker fa marcia indietro: “Austerità avventata. Grecia? Lasciata sola”.
BRUXELLES (BELGIO) – Momenti di riflessione per il commissario UE, Jean Claude Juncker. Nell’anniversario per i 20 anni dell’euro uno dei leader di Bruxelles fa marcia indietro: “Durante la crisi – precisa riportato dal sito di Repubblica – c’è stata dell’austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato. Le riforme strutturali restano fondamentali ma non siamo stati solidali con chi meritava come per esempio la Grecia. Mi rallegro per il fatto che molti di Paesi ora hanno trovato un posto tra le antiche democrazie europee“.
Parole che non sono piace a Luigi Di Maio. Il vicepremier su Twitter parla di “lacrime di coccodrillo” e poi attraverso un post sul blog attacca: “Juncker e tutti i suoi accoliti hanno devastato la vita di migliaia di famiglie mentre buttavano 1 milione di euro l’anno in sprechi come per esempio il doppio Parlamento a Strasburgo. I cittadini europei non si fanno fregare da finti pentimenti e il 26 maggio non avranno pietà“.
Di seguito il post di Luigi Di Maio sulle parole di Juncker
Da Draghi a Juncker, Bruxelles festeggia l’euro
In questa giornata molto particolare al Parlamento Europeo è intervenuto anche il governatore della BCE, Mario Draghi: “La maggior parte delle sfide – sottolinea – in questo momento possono essere affrontati solo insieme. E’ proprio in questo senso che la moneta unica si è mossa, dando a tutti i Paesi la propria sovranità di politica monetaria“.
“In alcuni Paesi – precisa – ancora non tutti i benefici portati dall’euro sono stati realizzate sia per un problema di riforme a livello nazionale sia perché l’Unione economica e monetaria resta incompleta. Bisogna lavorare tutti insieme perché non c’è alternativa a un futuro in cui tutti collaboreremo per rendere unione monetaria per tutti gli Stati Membri“.