Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, attacca il Governo: “Vogliono solo occupare il Comitato Olimpico. Io non mi dimetto”.
ROMA – Polemica tra Giovanni Malagò e il Governo. A margine di un’assemblea con i soci del CONI il numero uno dello sport italiano ha attaccato duramente la riforma inserita nella Manovra: “Il Comitato Olimpico – riporta il sito di Repubblica – non si merita per la sua storia la decisione della maggioranza. Non è una riforma per lo sport italiano ma loro vogliono occupare il comitato olimpico“.
“Se questa riforma fosse iniziata già a gennaio mi sarei dimesso ma ci hanno risposto che le nuove norme partiranno da gennaio 2020. Io non abbandono la barca a cinque mesi dalle Olimpiadi. Io sono stato eletto per essere il presidente di un altro CONI ma la riforma non l’accetto. Il problema è mostruoso, clamoroso“.
Il sottosegretario Giorgetti risponde a Malagò: “L’autonomia dello sport non è in discussione”
Le parole di Malagò hanno un po’ sorpresi i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente che con una nota congiunta hanno risposto al presidente del CONI: “Ci sorprende – riporta il sito di Repubblica – il suo atteggiamento perché sa bene che l’autonomia dello sport non è in discussione. Stiamo seguendo un modello di eccellenza che è già in vigore in molti Paesi. Molti ci incoraggiano ad andare avanti e sicuramente non ci fermeremo“.
“Questo governo – continua il comunicato – non fa leggi contro le persone ma rispetta il Contratto che ha dato vita all’esecutivo. In questo senso stiamo prevedendo il coinvolgimento del CONI in quello che è il suo compito, cioè la preparazione olimpica di alto livello“.
Alta tensione tra Malagò e il Governo con le parti che si potrebbero incontrare nelle prossime settimane per cercare di arrivare ad un compromesso.
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