Migranti, Matteo Salvini avverte: “L’Italia non vuole essere complice del business dell’immigrazione”.
“Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti”: con questo post su Facebook Matteo Salvini ha accolto e commentato la notizia dell’arrivo di altre due navi Ong che stanno navigando verso le coste italiane.
Emergenza migranti, Salvini chiama l’Europa
Dopo il caso dell’Aquarius e il vertice tra Conte e Macron, l’Italia si prepara a mettere nuovamente alla prova l’Europa, chiamata a collaborare con il nostro governo per gestire un’emergenza destinata ad aggravarsi nei mesi estivi con l’arrivo del bel tempo e del mare calmo.
Intanto l’Aquarius si appresta a terminare il suo viaggio della disperazione approdando in Spagna. La traversata, come temuto, non ha risparmiato il suo carico di vittime, morte durante la prima tratta del viaggio e durante le operazioni di salvataggio.
Ora l’Europa è chiamata a prendere una posizione di fronte alla nuova politica italiana. La speranza è che la tragedia dell’Aquarius possa aver convinto i capi delle nazioni europee a prendere seriamente in considerazione qualche piano alternativo che possa prevedere una collaborazione utile a tutti. Innanzitutto per gli esseri umani coinvolti in questo dramma.
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