Rami, su Filippo Inzaghi: "una catastrofe come allenatore"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rami, staffilata a Pippo Inzaghi: “Una catastrofe come allenatore”

L’ex difensore rossonero, adesso in forza al Marsiglia, si è levato qualche sassolino dalla scarpa parlando dell’attuale tecnico del Bologna

Diciotto presenze e tre reti in soli sei mesi, da gennaio a giugno 2014. Poi, solamente ventuno nell’annata 2014-2015, col trasferimento a Siviglia a fine stagione. Questo il bottino di Adil Rami con la maglia del Milan: due anni non esaltanti per il campione del Mondo in carica, attualmente tra le fila del Marsiglia di Rudy Garcia. Rami, intervistato da L’Equipe, ha ricordato proprio il periodo milanista con Pippo Inzaghi in panchina: lo ha fatto con parole che non lasciano spazi ad interpretazioni.

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Adil Rami su Inzaghi allenatore: “se ci è riuscito lui, può farcela chiunque”

Il difensore centrale francese ha toccato il capitolo Superpippo parlando inizialmente dei suoi grandi maestri.

Ne ho avuti tanti nel corso della carriera – ha specificato il calciatore -, penso a Garcia, Blanc, Deschamps, Seedorf ed Emery. Li osservavo mentre erano al lavoro, riflettendo su come fosse difficile quel mestiere. Poi è arrivato Inzaghi: devo dirgli grazie, perché mi ha fatto capire che anche io potrò fare l’allenatore. Se ce l’ha fatta lui, può riuscirci chiunque“.

Filippo Inzaghi
fonte foto https://twitter.com/BfcOfficialPage

Rami-Inzaghi: un rapporto non facile

Dalle dichiarazioni di Rami trapela una chiara mancanza di stima verso l’attuale tecnico del Bologna. Risultato, probabilmente, di forti tensioni tra i due durante l’annata 2014-2015: stagione anonima, conclusa con un decimo posto in campionato. Alex, Mexes, Paletta e Zapata erano i concorrenti del francese per una maglia da titolare: prima di Napoli-Milan (marzo 2015), Rami si sarebbe atteso di giocare titolare, date le tante assenze in difesa.

Inzaghi, però, prese la decisione di tenerlo in panchina: da lì, la presunta lite col tecnico e l’esclusione dal match. All’epoca dei fatti Rami aveva legato la decisione del tecnico a una improvvisa pubalgia: le bordate rivolte all’ex bomber rossonero fanno comprendere come tra i due non corresse affatto buon sangue.

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ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2018 18:12

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