Matteo Renzi attacca Luigi Di Maio: “Per mesi ci hanno insultato e calunniato. Ma ora lui vuole comprimere la libertà di stampa”.
ROMA – La tensione resta alta tra maggioranza e opposizione dopo le dure parole di Luigi Di Maio contro Repubblica e L’Espresso. Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Renzi con un lungo post su Facebook: “Per mesi hanno insultato, deriso, calunniato molti di noi – si legge – ci hanno rovesciato quintali di fango addosso. E tutti in silenzio a guardare l’aggressione. Qualcuno addirittura ci diceva di fare un accordo. Poi Di Maio e i cinquestelle hanno tirato giù la maschera e adesso fanno il tifo per la chiusura dei giornali. Un ministro del lavoro che si compiace dei licenziamenti, un vicepremier che attacca la libertà di stampa. Mai visto in Italia“.
Renzi contro Luigi Di Maio: “Volevano abolire la povertà, hanno abolito il senso del ridicolo”
Matteo Renzi su Facebook attacca duramente Luigi Di Maio: “E allora, finalmente, la reazione unanime. Meglio tardi che mai, mi davano dal caudillo e mi accusavano di deriva autoritaria perché volevo abolite il Cnel, che dicono adesso di chi vuole distruggere l’Europa e comprimere la libertà di stampa? Volevano abolire la povertà e hanno abolito solo il senso del ridicolo. Ogni giorno è più chiaro perché serva davvero una resistenza civile“.
Di seguito il post su Facebook di Matteo Renzi
Per mesi hanno insultato, deriso, calunniato molti di noi. Ci hanno rovesciato addosso quintali di fango. E tutti in…
Pubblicato da Matteo Renzi su Domenica 7 ottobre 2018
Le parole del ministro del Lavoro sono state duramente attaccate dalla senatrice Teresa Bellanova: “#Italia5Stelle è quella di cui il ministro dello sviluppo economico, del lavoro e vicepremier augura la chiusura delle testate giornalistiche e si compiace se i lavoratori di quelle aziende perdono il posto di lavoro. Una vergogna senza limiti. Serve #resistenzacivile“.
#Italia5Stelle è quella in cui il ministro dello sviluppo economico, del lavoro e vicepremier augura la chiusura delle testate giornalistiche e si compiace se i lavoratori di quelle aziende perdono il proprio posto di lavoro.
Una vergogna senza limiti.
Serve #resistenzacivile— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) October 7, 2018
La risposta di Pietro Grasso arriva su Twitter: “Per rispondere alle vergognose parole di Di Maio c’è solo un modo: andare in edicola e comprare L’Espresso, Repubblica e La Stampa. Finché ci saranno dei giornalisti a descrivere la realtà, l’Italia sarà libera, civile e democratica“.
C’è solo un modo per rispondere alle vergognose parole di Di Maio: andare in edicola e comprare @espressonline @repubblica e @LaStampa. Finché ci saranno dei giornalisti a descrivere la realtà, l’Italia sarà libera, civile e democratica. pic.twitter.com/WsOu6auzKE
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) October 7, 2018
fonte foto copertina https://twitter.com/RaiNews