Il nuovo invito di Salvini a Letta sul ddl Zan: “Vediamoci per una mediazione come ha chiesto anche la Santa Sede”.
ROMA – Matteo Salvini non chiude la porta al dialogo sul ddl Zan. A margine di un evento, il leader della Lega ha proposto a Letta “una mediazione, come chiesto anche dalla Santa Sede. Vediamoci prima che il testo arrivi in Aula, per togliere i punti critici degli articoli 1, 4 e 7“.
“Se Letta non accettasse – ha aggiunto il numero uno di via Bellerio riportato dall’Ansa – la legge Zan finirebbe male e tutta la responsabilità cadrebbe sulle spalle del Pd“.
Il no del Pd e il rischio e il rischio del voto segreto
Un invito che, almeno fino a questo momento, non sembra essere intenzionato ad accettare Enrico Letta. Il segretario del Partito Democratico in diverse occasione ha ribadito la posizione di voler approvare il decreto senza particolari modifiche e per questo motivo non sono in programma incontri tra i partiti di maggioranza per arrivare ad un compromesso.
Una situazione che, se confermata, dovrebbe portare al voto segreto in Aula e il rischio di non passare è molto alto. Per questo motivo parte del Pd apre al dialogo con il resto dei partiti. Un braccio di ferro che dovrà essere risolto nelle prossime ore visto che martedì 20 si ritorna in Aula per continuare la discussione in Senato.
Italia Viva con la Lega
La posizione della Lega è condivisa anche da Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi ha ribadito la necessità di cambiare passo sul ddl Zan altrimenti si rischia di ‘cadere’ in Senato. Il premier Draghi, ad oggi, ha preferito non prendere una posizione e far discutere i partiti.
Ma non si esclude che, a margine dei prossimi incontri, possa chiedere agli esponenti di maggioranza di trovare un compromesso per non vedere il provvedimento bocciato a Palazzo Madama.