Saviano ritorna a parlare del caso Sea Watch: “Criminale ricattare i migranti. Insulti a Carola uno schifo e figli del linguaggio di Salvini”.
MILANO – Roberto Saviano ritorna a parlare del caso Sea Watch. Lo scrittore, intercettato dai microfoni a margine di un incontro a Milano, ha attaccato duramente il Governo: “Salvare è una decisione istantanea mentre sull’accoglienza si può iniziare un dibattito. Va ridiscusso il trattato di Dublino anche se io vorrei ricordare che Lega e M5s hanno saltato qualsiasi riunione per riscriverlo. Vi possono assicurare che tenere persone disperate, costringendole al ricatto di un non attracco è un gesto criminale“.
Saviano attacca Salvini: “Gli insulti a Carola uno schifo. Il ministro il padre di queste cose”
Roberto Savino sferra un nuovo attacco anche a Matteo Salvini: “Gli insulti a Carola sono uno schifo ma nascono da un clima d’odio. Se il ministro dell’Interno parla in un certo modo è naturale che il suo linguaggio legittimi quel tipo di violenza. Parole tipiche contro una donna che ha anche un’immagine molto forte. Vorrei ricordare inoltre che il vicepremier non si è fatto processare sul caso Diciotti, facendosi difendere dalla maggioranza, mentre Carola sta affrontando i giudici“.
Lo scrittore è intervenuto anche sul presunto speronamento della Guardia di Finanza: “La decisione spetterà alla magistratura ma dalle immagini si vede la non intenzione da parte della capitana di colpire la Guardia di Finanza. Mi è sembrata una necessità di affiancare il motoscafo per far sbarcare i migranti. Ma Carola e la Sea Watch sono stati solamente parte della propaganda del ministro dell’Interno. In altri porti si metteva a forte rischio l’incolumità delle persone. Sbarcare a Lampedusa era l’unica possibilità per dare ai profughi un porto sicuro e la decisione di Carola è stata giusta“.
Di seguito il video con le dichiarazioni di Roberto Saviano
fonte foto copertina https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage
