Il Presidente della Repubblica in questo 25 aprile è stato impegnato in un viaggio in Abruzzo. “La Resistenza fu un movimento corale”.
CASOLI – Dopo il consueto appuntamento all’Altare della Patria, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è volato in Abruzzo per i festeggiamenti di questo 25 aprile.
Il Capo dello Stato si è recato prima a Taranta Peligna, dove ha omaggiato il sacrario della brigata Maiella. La sua ultima tappa di questa trasferta abruzzese è stata Casoli, la città in cui nel 1943 fu fondata la formazione partigiana che contribuì alla liberazione dal nazifascismo.
“La Resistenza – dichiara Mattarella nel suo discorso – fu un movimento corale, ampio e variegato, a lungo rappresentato quasi esclusivamente come sinonimo di guerra partigiana. Le tante insurrezioni attestano la percezione da parte degli italiani della posta in gioco: da una parte i massacratori, gli aguzzini, i persecutori degli ebrei; dall’altra la civiltà, la libertà, il rispetto dei diritti inviolabili di ogni persona“.
Sergio Mattarella in Abruzzo: “La Patria meritava il sacrificio eroico di tanti soldati italiani”
Sergio Mattarella parla anche dei soldati della Maiella: “Non era quella fascista la Patria che aveva meritato il sacrificio eroico di tanti soldati italiani. La Patria, che rinasceva dalle ceneri della guerra, si ricollegava direttamente al Risorgimento, ai suoi ideali di libertà, umanità, civiltà e fratellanza. Non fu, dunque, per caso, che gli uomini della brigata Maiella scelsero per se stessi la denominazione di patrioti. La stessa dei giovani che andavano a morire in nome dell’Unità d’Italia“.
Il video con la visita di Mattarella a Casoli
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