Speranza: “Contagi in crescita. Insistere con il vaccino”

Speranza: “Contagi in crescita. Insistere con il vaccino”

Il ministro Speranza sull’emergenza Covid: “Sarebbe un errore pensare che sia passata. Non abbassare la guardia”.

ROMA – Il ministro Speranza è ritornato a parlare dell’emergenza Covid durante un evento online promosso da Cittadinanzattiva e dal Forum disuguaglianze e diversità sul tema. “Siamo in una fase – ha detto il titolare della Salute riportato dall’Adnkronos in cui l’epidemia è ancora presente e sarebbe un errore pensare che sia passata. I numeri sono in crescita. Guardiamo alla Spagna, all’Olanda e al Regno Unito, ma anche la Francia che ha superato i 18mila casi“.

Speranza: “Insistere con le vaccinazioni”

Il ministro è ritornato anche sulle prossime misure contro il Covid. “Stiamo ragionando – ha assicurato Speranza – con le Regioni per provare a capire quali sono le scelte migliori, le riaperture sono state frutto di una campagna di vaccinazione che è lo strumento che abbiamo per metterci alle spalle i giorni peggiori. Dobbiamo insistere con energia sulle vaccinazioni. Abbiamo superato i 61 milioni di dosi somministrate e su questo non devono esserci ambiguità, ma bisogna lavorare perché la campagna prosegua“.

Dal titolare della Salute anche un messaggio a Salvini: “Il vaccino è essenziale anche sotto i 40 anni. I nostri scienziati lo raccomandano fortemente anche sotto i 40 nelle fasce autorizzate dalle agenzia regolatorie. E sono stati scaricati oltre 36 milioni di certificati verdi digitali“.

Roberto Speranza

Il confronto nel Governo

Il tema delle nuove misure continua a far discutere all’interno dell’esecutivo. Il premier Draghi ha preferito prendere qualche ora in più e convocare la cabina di regia nella giornata di mercoledì 21 luglio. Tempo aggiuntivo che potrebbe essere decisivo per arrivare ad un compromesso nella maggioranza.

Le distanze tra i partiti restano e il presidente del Consiglio è al lavoro per mettere sul tavolo misure destinate ad avvicinare la politica. La partita su alcuni temi è aperta e non si escludono delle tensioni nelle prossime riunioni.