Il presidente Donald Trump accusa Putin di essere coinvolto in “assassini e avvelenamenti. Con lui sono molto duro”.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Nonostante l’incontro di Helsinki, la tensione tra Stati Uniti e Russia resta molto alta. Donald Trump in un’intervista a 60 Minutes, trasmissione della CBS, ha accusato Vladimir Putin di “essere coinvolto in assassini e avvelenamenti ma non negli Stati Uniti“.
Tanti gli argomenti in questo tu per tu con la giornalista Lesley Stahl: “Con il leader russo non sono buono ma molto duro. Ci siamo incontrati e abbiamo avuto una discussione dura ma comunque è stato un bel summit. Il Russiagate? Si tratta di un’indagine ingiusta ma non c’è mai stata collisione. La Russia sicuramente ha interferito nelle elezioni del 2016 ma lo hanno fatto anche altri Paesi come la Cina. Proprio questi ultimi sono il problema principale“.
Donald Trump attacca la Cina: “Il buon rapporto con Xi Jiping potrebbe non continuare”
Dopo la Russia, Donald Trump parla anche della Cina lanciando un chiaro avviso al governo del Paese orientale: “Con Xi Jiping ho un buonissimo rapporto ma potrebbe non continuare. Nelle prossime settimane potrebbero esserci ulteriori dazi. Loro hanno intenzione di negoziare, vedremo come finirà“.
Un’intervista che non è piaciuta al senatore repubblicano, Marco Rubio, che ha attaccato il presidente: “Dobbiamo poter chiamare – riporta il sito di Repubblica – Putin assassino perché lo è. E la stessa cosa bisogna fare con Assad. Dobbiamo affrontare le atrocità e le violazioni dei diritti umani commesse in Cina. La nostra credibilità è sminuita e compromessa se decidiamo di ignorare questi fattori“.
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