Ventura torna a parlare dell’Italia e della mancata qualificazione al Mondiale: “Non vedo l’ora di dire tutta la verità, ci sono cose che non si sanno”.
Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, l’ex ct della Nazionale Giampiero Ventura è tornato a parlare della clamorosa esclusione dell’Italia dal Mondiale di Russia in seguito alla sconfitta ottenuta nel doppio confronto con la Svezia.
“Avrei voglia di risposte. Dopo un’esperienza terribile per me e tante persone, ho voglia di tornare a fare l’unica cosa che credo di saper fare, ovvero andare su un campo di calcio. Non vedo l’ora! Farei giocare Insigne? Non vedo l’ora di poter parlare, appena potrò dirò tutta la verità – ha detto Ventura gettando un’ombra sulla Nazionale. Ci sono grandi responsabilità ma ci sono cose che non si sanno. Appena avrò modo risponderò anche a questa domanda“.
Di seguito il video con gli highlights di Italia-Svezia:
Ventura: “Sono felice per il Napoli e per Napoli”
Ventura ha poi parlato del campionato concentrandosi sul Napoli, grande rivelazione della stagione 2017-2018: “Sono assolutamente felice per il Napoli e per Napoli, era impensabile che da dove siamo partiti noi arrivasse dove è in questo momento.
Se quel po’ che abbiamo fatto è servito a dare le basi, siamo felici. Ma bisogna fare i complimenti alla società, la crescita esponenziale è sinonimo di grande lungimiranza“.
“Nel Napoli non c’è un uomo solo, c’è un organizzazione di gioco. Può esserci Insigne, altre volte è stato Mertens. Non c’è un uomo che determina nel Napoli, ma c’è una squadra che decide il risultato”.
Ventura sulla Roma: “Champions? Un’impresa che in pochi si aspettavano”
Inevitabile poi un commento sulle recenti sfide di Champions League con la qualificazione storica centrata dalla Roma e l’eliminazione della Juventus: “La qualificazione della Roma? Credo sia stata un’impresa che pochi si aspettavamo, solo Di Francesco e i suoi giocatori credevano in un’impresa del genere, se la sono meritata sul campo“.
“Buffon? Qualsiasi cosa uno dica può essere interpretata – ha proseguito l’ex ct dell’Italia. La partita della Juve ha valenza come la partita della Roma se non superiore“.
