Diciotti, caos in Giunta sulla memoria presentata da Salvini. La commissione ha ricevuto altri due documenti, uno di Conte e uno di Di Maio e Toninelli. LeU si oppone: non sono ricevibili.
Proseguono le discussioni in Giunta sul caso Salvini, con la commissione che si è divisa sulla memoria difensiva inviata dal Ministro dell’Interno.
Caso Diciotti, caos in Giunta: allegati presentati da Salvini non sarebbero presentabili
Insieme con la sua memoria, Salvini ha inviato anche un documento firmato dal premier Conte e uno firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e dal vicepremier Luigi Di Maio. Proprio su questi allegati si è divisa la Giunta.
Pietro Grasso di Liberi e Uguali ha evidenziato che le memorie degli altri membri del governo non dovrebbero essere prese in considerazione dalla Giunta trattandosi di un caso che coinvolge il solo Ministro dell’Interno.
Attacca il Movimento Cinque Stelle, che ha accusato LeU di non voler dare a Salvini la possibilità di difendersi.
Il premier Conte sul caso Diciotti: decisioni del ministro dell’Interno sono riconducibili a una linea politica sull’immigrazione che ho condiviso
Insieme con la nota di Salvini, in Giunta è arrivata anche la contestata memoria del premier Giuseppe Conte che ha fatto sapere di aver condiviso le decisioni di Matteo Salvini sul caso della Diciotti.
“Sento il dovere di precisare che le determinazioni assunte in quell’occasione dal ministro dell’Interno sono riconducibile a una linea politica sull’immigrazione che ho condiviso nella mia qualità di presidente nel Consiglio con i ministri competenti, in coerenza con il programma di governo”.