Morte Maradona, la perizia complica la posizione dei medici: “Il decesso si poteva evitare”

Morte Maradona, la perizia complica la posizione dei medici: “Il decesso si poteva evitare”

Le prime anticipazioni sull’autopsia su Diego Armando Maradona: la morte poteva essere evitata.

ROMA – Arrivano i risultati della perizia dopo l’autopsia sul corpo di Diego Armando Armando Maradona. Secondo quanto scritto dai medici forensi, citati dai media argentini, il Pibe de Oro soffriva di insufficienza cardiaca, renale e di cirrosi e proprio le malattie cardiache sono state le prime cause del suo decesso.

I medici, inoltre, hanno precisato che nessuno si è accorto di questi problemi perché non c’erano controlli medici adeguati. La perizia, inoltre, ha accertato che la morte di Diego è avvenuta tra le 4 e le 6 e non alle 13:15, come scritto sul certificato di morte.

La perizia sulla morte di Maradona

La perizia complica ulteriormente la posizione del neurochirurgo Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov. L’ipotesi è che Maradona, dopo il delicatissimo intervento alla testa, dovesse rimanere in ospedale e non dovesse essere trasferito in una casa nella quale non era presente neanche un defibrillatore. Non solo. A Maradona era stato prescritto un antidepressivo non adatto a pazienti con problemi cardiaci.

Alla luce del quadro emerso nel corso delle indagini, Luque e Cosachov, indagati per la morte di Maradona, rischiano una condanna fino a 25 anni per omicidio colposo.

Il cuore di Maradona pesava il doppio del normale

Le prime anticipazioni dell’autopsia sul corpo di Diego Armando Maradona sono state svelate dall’agenzia di stampa statale Telma. Secondo quanto riportato dal media argentino, il cuore del Diez pesava il doppio del normale. I medici forensi, inoltre, hanno evidenziato una cardiomiopatia dilatativa con l’organo che pesava più di 500 grammi.

La ex di Maradona accusa: “Era in una casa senza bagno”

Le ultime ore di Diego restano un mistero. Secondo quanto raccontato da Veronica Ojeda, una delle ex moglie, ai magistrati, Maradona “si trovava in una casa molto semplice, senza bagno. C’era un letto e un wc chimico. Diego non meritava di passare gli ultimi giorni così“.

Parole, come scritto dal Corriere della Sera, confermate anche dal legale della donna che ha aggiunto: “Se ci fosse stato un medico con lui questo non sarebbe accaduto”. Testimonianze che saranno messe agli atti nell’indagine che vede il medico del Diez indagato.

Diego Armando Maradona

La guerra per l’eredità

Subito dopo la morte di Diego sono iniziate le battaglie per la sua eredità. Un lascito non fatto di denaro contante come confermato da Luis Ventura, giornalista molto vicino al campione: “Non aveva quasi più nulla sul conto in banca, è molto povero“.

Nel mirino degli eredi, però, sono finiti tutti i gioielli, i terreni, gli immobili di pregio. Beni che sono valutati tra i 70 e i 100 milioni di euro. Resta il mistero sulla suddivisione voluta da Diego. Una guerra tra figli e mogli destinata a durare per diverso tempo con il rischio di andare per vie legali.

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