Dieselgate Volkswagen, maxi multa da un miliardo di euro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dieselgate, maxi multa da un miliardo per il Gruppo Volkswagen

Dieselgate Volkswagen

Dieselgate Volkswagen, le autorità tedesche hanno sancito una maxi multa per il Gruppo che ha riconosciuto le proprie responsabilità e non farà ricorso.

Nuove, grosse novità arrivano dalla Germania in merito allo scandalo dieselgate, ed in particolare per quanto riguarda Volkswagen. La Procura di Stato di Braunschweig ha quantificato in un miliardo di euro la sanzione che il Gruppo dovrà pagare per aver messo in commercio veicoli equipaggiati con un software per il controllo delle emissioni difettoso. Il colosso tedesco ha reso noto, in un comunicato ufficiale, di riconoscere le proprie responsabilità e di aver deciso di non procedere al ricorso contro la decisione presa dalle autorità. Dieter Weiss, CEO del Gruppo, ha dichiarato: “Lavoriamo per riparare agli errori fatti in passato”.

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La multa dieselgate Volkswagen

La sanzione dieselgate Volkswagen vera e propria consiste di due parti. Una multa da 5 milioni di euro un risarcimento da 995 milioni che Volkswagen dovrà versare, entro sei settimane, al Land della Bassa Sassonia – il secondo maggiore azionista del Gruppo. La maxi multa è stata motivata tramite l’accusa di ‘violazione di supervisione’ per ciò che riguarda i veicoli con motore diesel.

Secondo quanto appurato dalle indagini condotte dalla Procura di Braunschweig” – si legge nella nota stampa pubblicata dal sito ufficiale del Gruppo Volkswagen – “nell’ambito dei test sui veicoli sono stati violati i doveri di supervisione all’interno del Dipartimento di Sviluppo dei Motori”. I mancati controlli, secondo il Gruppo VW,  si legge nel proseguimento del comunicato – “stando ai dati ottenuti dalla Procura di Braunschweig, sono stati una causa concorrente alla pubblicizzazione, messa sul mercato e vendita ai clienti di un totale di 10.7 milioni di veicoli con motori diesel EA288 negli Stati Uniti e in Canada e motori EA 189 in tutto il mondo con un software dal funzionamento non ammesso [per il controllo delle emissioni di CO2, ndr] dalla metà del 2007 al 2015″.

Dieselgate Volkswagen
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/69929929@N06/16285875335

Niente ricorso da parte di Volkswagen

Nella seconda parte della nota, si apprende come Volkswagen AG accetti la sanzione e, contestualmente, faccia sapere che non procederà a ricorrere. “Così facendo” – si legge – “Volkswagen AG ammette la propria responsabilità per la diesel crisis e considera questo come un grande passo verso la risoluzione di quest’ultima. Come risultato della sanzione amministrativa, il procedimento nei confronti della Volkswagen giungerà finalmente al termine. Volkswagen presuppone che tale termine dei procedimenti avrà anche effetti significativi positivi sugli ulteriori procedimenti in Europa contro la VW AG e le sue sussidiarie“.

La multa comminata per i software dei motori diesel Volkswagen è solo l’ultimo capitolo di uno scandalo che ha intaccato non poco l’integrità dell’industria automobilistica tedesca. Solo alcuni giorni fa, infatti, la KBA ha ingiunto ad un altro colosso, il Gruppo Daimler, di ritirare oltre 700.000 vetture diesel, anche qui per la presenza di un software dal funzionamento non regolare.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/carfanatics/14538231097

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/69929929@N06/16285875335

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ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2018 17:28

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