Il fallimento della strategia di Putin: i soldati russi hanno iniziato a …

Il fallimento della strategia di Putin: i soldati russi hanno iniziato a …

I fallimenti sul campo stanno mostrando le difficoltà dell’Armata rossa in questa guerra.

Le perdite dell’esercito russo sono circa 15mila pari a quelle che ha subito durante dieci anni di guerra in Afghanistan. L’imbattibile Armata rossa sta subendo molti duri colpi e questo è il maggior problema che sta incontrando la strategia di Putin. L’operazione speciale non è andata come lo zar si aspettava. I problemi logistici e tattici stanno emergendo al di là di ogni retorica e propaganda da parte del Cremlino.

Che questo esercito avesse incontrato serie difficoltà si è evinto dal cambio di strategia che ha messo in atto più volte durante questi mesi. Il Cremlino non si aspettava tale resistenza da parte ucraina ma la colpa di questo fallimento tattico non ha un’unica causa. Secondo fonti del Pentagono, alcune truppe dell’esercito russo non starebbero eseguendo gli ordini. Una sorta di ammutinamento da parte di alcuni soldati era già stato segnalato, ma pare che questa volta a disobbedire ai comandanti siano soldati di rango più elevato.

Questa è la dimostrazione che l’operazione militare speciale non sta andando secondo i piani. Nonostante Putin continui a ribadirlo è stato esemplare il riferimento ai soldati morti durante questa guerra nel suo discorso del 9 maggio della festa della Vittoria. Il presidente russo avrebbe firmato anche un decreto per sostenere le famiglie dei soldati.

Guerra Ucraina

L’esercito russo non è così forte

Le perdite e il fallimento strategico però può essere pericoloso nel momento in cui questo gigante ferito vuole dimostrare qualcosa al mondo intero non potendo più nascondere queste sue inefficienti. E questa potenza da dimostrare potrebbe essere solo l’atomica.

Anche i civili sono molto più di quelli che emergono dalle informazioni che circolano. Secondo l’Onu inoltre il buco nero è Mariupol in cui è impossibile accedere e reperire informazioni complete relative alla condizione dei civili nella città.

Le difficoltà dell’esercito russo si sono manifestate quasi subito e lo ha dimostrato anche il ripiegamento a est delle truppe di Mosca. Vista l’impossibilità di prendere Kiev, dopo le atrocità commesse nei suoi dintorni, i soldati russi sono stati riposizionati nel Donbass dove il Cremlino ha preferito concentrare le sue forze.