Vannacci replica alle polemiche sulla foto delle gambe pelose di Carola Rackete dopo le sue dimissioni: provoca anche Ilaria Salis e Lucano.
Roberto Vannacci torna a far parlare di sé con un post in cui ha commentato le dimissioni di Carola Rackete dal Parlamento Europeo, auspicando che Ilaria Salis e Mimmo Lucano seguano il suo esempio. Il post, corredato da immagini di gambe non depilate, ha sollevato accuse di body shaming, alle quali il generale ha risposto con fermezza. Intanto, Leone XIV fa una nuova proposta a Zelensky per fermare la guerra.

Le dimissioni di Carola Rackete e l’attacco contro Ilaria Salis e Lucano
“Carola Rakete si dimette dal parlamento europeo. Non ci mancherai! Ora speriamo che anche Ilaria Salis e Mimmo Lucano seguano l’esempio“. Così ha scritto Roberto Vannacci su un post, commentando l’uscita dell’attivista tedesca dalle istituzioni europee.
Il generale, ora eurodeputato per la Lega, ha colto l’occasione per lanciare un nuovo affondo contro due figure politiche considerate da lui simboliche della sinistra: Ilaria Salis, eletta nonostante una detenzione controversa in Ungheria, e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace. Il post ha immediatamente suscitato reazioni, anche per la scelta di allegare immagini delle gambe non depilate di Carola Rackete.
Roberto Vannacci replica alle accuse
Accusato dal Corriere della Sera di body shaming, come riportato da Dire.it, Roberto Vannacci ha risposto: “Se una signora mette deliberatamente in pubblica evidenza un décolleté prorompente vuol dire che ne va particolarmente fiera e apprezza chi lo ripropone o lo ritrae altrettanto pubblicamente. Se la stessa signora mette deliberatamente e pubblicamente in evidenza delle gambe pelose, mi spiegate perché il ragionamento si dovrebbe invertire e la riproposizione di tale particolare estetico dovrebbe apparire sessista?“, ha dichiarato.
Secondo il generale delle Lega, dunque, non si tratterebbe di un attacco personale contro Carola Rackete. “Si tratta di una scelta deliberata della signora, e non di una casualità sfortunata o di una circostanza accidentale, dunque ne sto rispettando la volontà“, ha concluso.