Fabio Filomeni, co-fondatore e presidente di “Mondo al contrario”, si dimette per divergenze politiche, Roberto Vannacci commenta.
Roberto Vannacci commenta una particolare situazione. Nel panorama politico italiano, le associazioni culturali spesso nascono per promuovere idee e valori specifici, cercando di influenzare il dibattito pubblico e le scelte politiche. Queste organizzazioni possono evolversi nel tempo, assumendo ruoli diversi e talvolta trasformandosi in veri e propri movimenti politici. Tuttavia, durante questo processo di evoluzione, possono emergere divergenze interne riguardo alla direzione da prendere o alle alleanze da stringere.
Le origini di “Mondo al contrario”
Nel 2023, un nuovo comitato è stato fondato con l’obiettivo di dare seguito a un libro che aveva suscitato un ampio dibattito nell’opinione pubblica italiana. Questo libro, scritto da un noto eurodeputato della Lega, affrontava temi di attualità e proponeva una visione alternativa rispetto al pensiero dominante. Il comitato, denominato “Mondo al contrario”, mirava a promuovere le idee espresse nel libro e a creare uno spazio di confronto per coloro che si riconoscevano in quella visione.
Con il passare del tempo, il comitato ha iniziato a considerare la possibilità di trasformarsi in un’associazione politica, ampliando così il proprio raggio d’azione e cercando di avere un impatto più diretto sulla scena politica nazionale. Durante questo processo di trasformazione, sono emerse discussioni interne riguardo alle alleanze strategiche e alla posizione dell’associazione su temi di politica estera. In particolare, alcuni membri hanno espresso preoccupazione per una crescente integrazione con un partito politico esistente, temendo che ciò potesse allontanare l’associazione dai suoi obiettivi originari.
La decisione di Fabio Filomeni
In questo contesto di trasformazione e discussione interna, Fabio Filomeni, presidente e co-fondatore di “Mondo al contrario”, ha preso una decisione significativa. Attraverso un lungo post sui social media, Filomeni ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico, motivando la sua scelta con divergenze riguardo alla direzione politica che l’associazione stava assumendo.
“Ultimamente abbiamo assistito ad una integrazione con il partito Lega di Salvini che ci porta su posizioni neo-atlantiste e filoisraeliane che non mi appartengono e non erano presenti nel progetto iniziale”, ha scritto Filomeni. Ha inoltre dichiarato di aver informato Roberto Vannacci della sua decisione e di non voler far parte della nuova associazione politica in cui “Mondo al contrario” si stava trasformando.
La risposta di Roberto Vannacci
A seguito dell’annuncio di Filomeni, Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega e autore del libro che ha ispirato la nascita di “Mondo al contrario”, ha espresso il suo rammarico per le dimissioni del collega.
“Mi rammarico per le dimissioni del camerata Fabio Filomeni e gli auguro le migliori fortune”, ha scritto Vannacci in un post su Facebook. Ha tuttavia sottolineato che il progetto proseguirà: “Il ‘Mondo al Contrario’ va avanti seguendo il solco tracciato sino adesso. Un’associazione politico-culturale snella, libera, non convenzionale, basata sulla capacità di ognuno, scevra da capi e capetti, coordinatori e segretari, arrivati prima e arrivati dopo”.
Nonostante la partenza di uno dei suoi fondatori, Vannacci ha dunque assicurato che l’associazione continuerà il suo percorso, mantenendo l’identità e la visione che l’hanno caratterizzata sin dall’inizio.
