Legnano, si dimette il sindaco Fratus dopo l'arresto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Legnano, il sindaco Fratus ritira le dimissioni. Nuovo scontro Lega-M5s

Comune di Legnano

Nuovo passo indietro da parte del sindaco di Legnano Fratus. Il numero uno ha ritirato le dimissioni rassegnate qualche giorno fa.

LEGNANO (MILANO) – Gianbattista Fratus ha ritirato le dimissioni. Il sindaco di Legnano ha deciso di fare un nuovo passo indietro dopo la notifica di arresto con l’accusa di corruzione.

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La Lega ha espresso la vicinanza al sindaco parlando di “tempi troppo lunghi della giustizia italiana“. Dura, invece, la reazione del M5s che chiede un intervento da parte di Salvini.

Legnano, il sindaco Fratus si dimette: l’annuncio del suo legale

Gianbattista Fratus aveva rassegnato le dimissioni il 18 maggio. L’annuncio era ato dato dalla legale dell’ormai ex primo cittadino: “Il mio assistito – specifica l’avvocato Maira Cacucci in una nota riportata dall’ANSAha rassegnato le dimissioni il 16 maggio stesso, comunicate poi a mezzo pec all’Ente. E’ a disposizione della magistratura per chiarire la sua posizione“.

L’esponente lombardo della Lega attualmente si trova ai domiciliari con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta. Nella giornata di lunedì 20 maggio 2019 è previsto l’interrogatorio di garanzia con l’ex sindaco che dovrà spiegare meglio la sua posizione in un’indagine che lo vede coinvolto come uno dei principali indagati.

Comune di Legnano
Comune di Legnano (fonte foto https://www.facebook.com/cittadilegnano/)

Legnano, il sindaco Fratus si dimette: elezioni in vista

Le dimissioni del sindaco Fratus portano a delle possibili elezioni nel giro di pochi mesi a Legnano. Il passo da parte dell’ormai ex primo cittadino potrebbe far rasserenare un po’ i rapporti tra M5s e Lega.

In più di un’occasione i grillini hanno chiesto le dimissioni da parte dell’esponente del Carroccio perché indagato per corruzione. Il passo indietro tanto atteso è arrivato ma la situazione nella maggioranza continua ad essere molto ingarbugliata. Sono diversi, infatti, i leghisti che sono iscritti sul registro degli indagati per le tangenti in Lombardia e l’inchiesta si sta allargando sempre di più. Questo mette a forte rischio la solidità nella maggioranza almeno fino a quando la Lega non toglierà tutti i corrotti dal proprio partito, iniziando proprio dal sindaco di Legnano.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/cittadilegnano/

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ultimo aggiornamento: 7 Giugno 2019 0:24

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