Le dimissioni di Giovanni Toti aprono la strada a un autunno elettorale complesso per il centrodestra: cosa succederà?
Con le dimissioni di Giovanni Toti dalla presidenza della regione Liguria, il panorama politico del centrodestra si prepara a un autunno elettorale impegnativo.
La Liguria, come riportato da Tg24.Sky.it, diventa la terza regione a votare in autunno, affiancando Emilia Romagna e Umbria.
La coalizione di centrosinistra si sta riorganizzando per cercare di mettere in difficoltà la maggioranza, con Italia Viva di Matteo Renzi pronta ad unirsi alla coalizione guidata da Elly Schlein.
Toti si è dimesso: le sfide per il centrodestra
Le dimissioni di Toti erano nell’aria da settimane e ora sono ufficiali: entro novanta giorni, la Liguria dovrà tornare alle urne.
Le possibili date per le elezioni sono il 26-27 ottobre o il 17-18 novembre, in concomitanza con le elezioni in Emilia Romagna e Umbria.
La situazione rappresenta una sfida significativa per la maggioranza, che dovrà affrontare elezioni in due regioni storicamente difficili.
L’Emilia Romagna, roccaforte del centrosinistra, e la Liguria, dove il presidente dimissionario è stato accusato di corruzione.
La maggioranza si trova inoltre a dover affrontare un ulteriore ostacolo: la legge di Bilancio. La procedura europea per deficit eccessivo, infatti, pesa sulla campagna elettorale.
In Liguria, al momento, non ci sono candidati definiti. L’ipotesi di Edoardo Rixi, coordinatore genovese della Lega, sembra essere tramontata.
Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, ha suggerito di puntare su un candidato civico, una figura “fuori dagli schemi tradizionali“, idea che non dispiace a Fratelli d’Italia.
La strategia del centrosinistra e il ruolo di Matteo Renzi
Per le opposizioni, questi tre appuntamenti elettorali rappresentano un’opportunità per testare una nuova composizione del “campo largo“.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha recentemente mostrato un inaspettato cambiamento di rotta sulle alleanze.
Nonostante il suo partito si sia finora smarcato da tutte le iniziative comuni del centrosinistra, ora l’ex premier sostiene che: “Non c’è alternativa possibile alla destra senza stare insieme“.
Italia Viva ha già annunciato che in Liguria non presenterà un proprio candidato, ma sosterrà la coalizione guidata dal PD.
Un possibile candidato per il centrosinistra in Liguria potrebbe essere Andrea Orlando, deputato ed ex ministro della Giustizia e del Lavoro.
Orlando sembra essere una scelta condivisa da tutti gli attori della coalizione, che include Iv, Avs, Pd e M5s, anche se non ha ancora dichiarato ufficialmente la sua candidatura.
In Emilia Romagna, invece, il centrosinistra è già pronto con la candidatura di Michele De Pascale, 39enne sindaco di Ravenna, che ha una lunga storia di militanza nel PD romagnolo.
Questo potrebbe rappresentare un punto di forza per la coalizione, rendendo la regione meno problematica rispetto alla Liguria.