Sono circa 11mila i dipendenti che hanno fatto ricorso a Quota 100 con decorrenza agosto 2019. Le stime sono emerse dai dati dell’Inps.
ROMA – Undicimila i dipendenti pubblici che hanno fatto ricorso a Quota 100 con decorrenza da agosto 2019. Le stime, citate dal sito del Corriere della Sera, arrivano dai dati che sono in possesso dell’INPS. Ricordiamo che il mese in corso è il primo utile per andare via dalla pubblica amministrazione con il nuovo meccanismo deciso dalla maggioranza gialloverde.
Entrando maggiormente nei dettagli gli assegni liquidati grazie a questo provvedimento sono circa 9mila mentre in futuro si dovrebbero aggiungere altri tremila. Naturalmente si parla di cifre provvisorie visto che al momento non c’è nessun comunicato da parte dell’INPS.
Quota 100 e i giovani
Fino a questo momento non sembra esserci un collegamento tra quota 100 e i giovani. Un rapporto dell’Osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro non avrebbe trovato una corrispondenza tra i pensionamenti anticipati e maggiore occupazione giovanile.
Il motivo di tale situazione – precisa il rapporto – è dovuta a un mercato poco flessibile come quello italiano dove milioni di giovani fanno fatica ad inserirsi nel mondo del lavoro. Il governo sta cercando di trovare una soluzione ma quota 100 non sembra riuscire a dare i frutti sperati dalla maggioranza giallo-verde.
La crisi di governo e quota 100: un provvedimento che non dovrebbe subire variazioni
La crisi di Governo non dovrebbe portare particolari novità, almeno immediate, per quanto riguarda Quota 100. La norma rimarrà in vigore fino all’entrata di un nuovo esecutivo. In caso di maggioranza M5s-PD non è esclusa qualche modifica al provvedimento anche se stiamo parlando solo dal punto di vista teorico.
La situazione dovrebbe rimanere stabile in caso di elezioni con vittoria da parte del Centrodestra. Sono solamente ipotesi visto che al momento non si ha la certezza di come finirà questa crisi di Governo scoppiata in pieno agosto.