Una vera e propria stoccata, quella del dirigente del club tedesco, che ha di fatto puntato il dito contro il giocatore. Fin qui ha giocato poco, è vero, ma c’è tempo per rimediare.
Milan, Ante Rebic è arrivato in estate dall’Eintracht Francoforte, ma la sua avventura in rossonero non è ancora decollata. Appena tre presenze in campionato (contro Hellas Verona, Inter e Torino), nessuna da titolare, per un totale di 64 minuti giocati. Poco, decisamente poco per un giocatore abituato a un minutaggio ben più ampio.
Ai microfoni della Bild, Wolfgang Steubing, presidente del consiglio di sorveglianza dell’Eintracht, ha parlato proprio del giocatore croato: “Se devo essere sincero – ha dichiarato – non ho parole. Voleva assolutamente andarsene perché non voleva passare come l’unico dei tre attaccanti legato a noi. Adesso sta in panchina, ha giocato d’azzardo ma sta perdendo. E non sarà semplice per lui”.
Una vera e propria stoccata, quella del dirigente del club tedesco, che evidentemente non ha gradito la decisione dell’attaccante di lasciare Francoforte per tornare in Italia. È vero, fin qui il ragazzo ha trovato pochissimo spazio, ma la stagione è ancora lunga e c’è tutto il tempo per imporsi anche in rossonero.
Rebic al Milan, contratto fino al 30 giugno 2021
Nelle ultime stagioni, Ante Rebic ha fatto benissimo con la maglia dell’Eintracht. Grazie alle sue prestazioni, inoltre, il classe ’93 si è guadagnato un posto di rilievo nella Nazionale croata. Non c’è motivo per cui non possa ripetersi anche al Milan.
L’ex Fiorentina è un calciatore duttile, in grado di ricoprire più ruoli in attacco. Nel 4-3-3 di Stefano Pioli può giocare da esterno offensivo, ma all’occorrenza potrebbe agire anche da punta centrale (o da trequartista in caso di passaggio al 4-2-3-1). Il ragazzo ha bisogno solo di fiducia. E di minuti in campo, ovviamente.
Ecco un video con alcune giocate di Ante Rebic:
