Ddl Ius Culturae, riprende la discussione alla Camera. M5s: “Serve un testo che dia un segnale positivo”

Ddl Ius Culturae, riprende la discussione alla Camera. M5s: “Serve un testo che dia un segnale positivo”

Discussione alla Camera sul ddl Ius Culturae. M5s: “Serve un testo che dia un segnale positivo”. Ecco cosa prevede il provvedimento.

ROMA – E’ ripartita la discussione alla Camera sul ddl Ius Culturae, firmato da Laura Boldrini. Il Governo ne sta discutendo in Commissione e molto presto questo provvedimento potrebbe arrivare in Parlamento per l‘approvazione definitiva.

Ad annunciare la ripresa delle attività su questa norma è il presidente Giuseppe Brescia (M5s) che ha precisato come la maggioranza è al lavoro per “trovare un testo che dia un segnale positivo“.

La posizione del M5s: “Dobbiamo dare un segnale positivo”

La discussione in Commissione è ancora all’inizio ma M5s e PD sperano in un via libera in poco tempo: “Abbiamo appena iniziato la discussione ma credo si possa lavorare per introdurre lo ius culturae, legando alla cittadinanza alla positiva conclusione di un ciclo di studi, non alla sola frequenza“.

Brescia, relatore del provvedimento, ha precisato come all’esame della maggioranza ci sono anche altri provvedimenti e non solo quello con prima firma Boldrini: “Non c’è solo quel testo da analizzare. Ci sono anche testi di diversi altri gruppi, tra cui un testo Polverini di Forza Italia che introduce proprio lo ius culturae e molto presto arrivare anche un nostro scritto. Serve una discussione che metta all’angolo propaganda e falsi miti, guardi in faccia la realtà e dia un segnale positivo a chi si vuole integrare“.

Fonte foto: https://twitter.com/Montecitorio

Cosa prevede il testo della Boldrini

Uno dei primi testi che sarà analizzato in Commissione è proprio quello firmato da Laura Boldrini. Il disegno di legge prevede che “il minore figlio di genitori stranieri acquista la cittadinanza italiana se ha frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali e quadriennali“.

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