Riforma della Giustizia, distanza tra Pd e M5S sulla prescrizione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Riforma della Giustizia, la prescrizione divide il governo

Alfonso Bonafede

Pd e Movimento 5 Stelle distanti sulla riforma della Giustizia. Manca l’accordo sulla prescrizione, proseguono le trattative all’interno della maggioranza.

Riforma della Giustizia, la maggioranza giallorossa si muove in un campo minato. Pd e Movimento 5 Stelle si dividono sulla prescrizione, tema caro ai pentastellati ma che lascia perplessi i dem.

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La delegazione dei GRUPPI PARLAMENTARI “PARTITO DEMOCRATICO” DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI,in occasione delle consultazioni (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Le differenze tra i Cinque Stelle e i dem

Mentre i lavori proseguono, le distanze tra i Cinque Stelle e il Pd emergono in maniera preoccupante. Le due forze di maggioranza della coalizione sono distanti sulla riforma della legge elettorale e sui processi rapidi invocati da Bonafede.

Alfonso Bonafede
fonte foto https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/

Movimento 5 Stelle e Pd distanti sulla riforma della Giustizia: resta il nodo legato alla prescrizione

Nonostante il vertice sul tema della Giustizia, il Partito democratico ha fatto sapere che i problemi a riguardo non sono risolti. Anzi. Le parti continuano a trattare ad oltranza alla ricerca di un compromesso utile che possa accontentare tutte le forze politiche che compongono la variegata maggioranza. O almeno quasi tutte, per evitare colpi di scena in Aula.

Un governo compatto, almeno in apparenza

L’intenzione del Pd e del Movimento 5 Stelle è quella comunque di non esasperare i rapporti e di evitare uno scontro aperto. Il Conte Bis deve mostrare di essere compatto per non alimentare la campagna d Matteo Salvini, costantemente impegnato a minare la coalizione giallorossa.

La lealtà del Pd al Movimento 5 Stelle sarà sancita in via più o meno definitiva ma sicuramente simbolica con il voto definitivo per l’approvazione del taglio dei parlamentari, da sempre osteggiata dai dem.

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2019 9:30

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