Pasticcio tra Ministeri e compagnie, caos sui treni

Pasticcio tra Ministeri e compagnie, caos sui treni

Caos sul distanziamento sui treni, alla fine passa la linea del Comitato Tecnico Scientifico. Italo pronto ad annullare i viaggi, in Lombardia avanti senza distanziamento.

Il balletto del distanziamento sui treni ha creato una situazione di caos quasi paradossale Il tutto in poche ore. Prima la notizia del ripristino delle capacità di trasporto sui treni. Tradotto, occupati tutti i posti a sedere. Poi sono arrivate le polemiche da parte del Comitato Tecnico Scientifico, quindi è andato in scena il confronto tra Ministero della Salute e Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Quindi la nuova comunicazione: sui treni si continua a viaggiare a posti alternati. Ma non tutti lo faranno. In Lombardia dovrebbero confermare la decisione di viaggiare al 100% del carico, mentre Italo ha annunciato la soppressione di diversi treni.

Ripristinato il distanziamento sui treni, Fontana: “Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela”

La decisione di ripristinare il distanziamento sui treni l’ha comunicata il ministro della Salute Roberto Speranza, chiamato a mettere una toppa a una situazione potenzialmente critica e certamente delicata.

“È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora: non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela […] Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.

Roma 05/09/2019 – cerimonia della Campanella / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Roberto Speranza

La comunicazione del Ministero dei Trasporti

Ovviamente prima della comunicazione pubblica di Speranza la ministra Paola De Micheli aveva proceduto con l’avvertire le compagnie portando la triste notizia: sui treni resta il distanziamento. Le linee guida passate solo poche ore prima prevedevano che i treni potessero viaggiare a pieno carico nel caso in fossero rispettate norme come il riciclo dell’aria, misurazione della temperatura e altre misure per limitare i contatti e le possibilità di contagio.

Il Ministero dei Trasporti prova a fare il punto con una nota per spiegare quanto accaduto. Nel documento si afferma che in base alle linee guida di cui sopra non sarebbe stato comunque contemplata la possibilità di riempire totalmente i vagoni. Inoltre, prosegue la nota, il confronto con il Ministero della Salute è avvenuto solo a sedici giorni di distanza dalle linee guida previste nel Dpcm dello scorso 14 luglio.

Paola De Micheli

La forzatura

Ma come nasce allora la decisione di viaggiare a pieno carico? Qualcuno si è mosso in solitaria? Più o meno. Nel senso che da Trenitalia chi ha annunciato la possibilità di viaggiare occupando il 100% dei posti (Gentile cliente, a partire dal 31 luglio 2020, sui treni a lunga percorrenza sarà possibile occupare il 100% dei posti a sedere) ha forzato la mano sulle linee guida contenute nel Dpcm del 14 luglio. Dove tra le norme da rispettare ci sarebbe stata comunque l’impossibilità di occupare i posti in modo che i viaggiatori si trovassero faccia a faccia.

La lenta reazione dei Ministeri

Il problema è che al governo – comprensibilmente – non intuiscono subito quale sia il nodo. Inizia una lunga serie di telefonate e di fatto non arriva una smentita o una conferma ufficiale a quel messaggio di Trenitalia riportato ad esempio dall’HuffPost e diffuso quindi anche a mezzo stampa.

Ferrovie, ‘Resta il distanziamento sui treni’

Ferrovie opta per un passo indietro senza fare polemiche: “Resta sulle Frecce e gli Intercity il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera […]. Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti sospeso l’applicazione delle misure previste dal Dpcm dello scorso 14 luglio che, in presenza di condizioni espressamente stabilite, prevedeva la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni Av e a media e lunga percorrenza”.

Italo, annulleremo i viaggi

Italo invece annuncia la possibilità di dover annullare dieci viaggi che non avrebbero rispettato le vecchie regole reintrodotte dopo alcune ore di anarchia burocratica.

L’ordinanza non toglie il distanziamento agli aerei e questo lo giustifica in base a un orientamento dell’Oms basato su aspetti tecnici legati alle caratteristiche del sistema di aria condizionata. Il nostro impianto di area condizionata è migliore degli aerei ma noi ci vediamo costretti a tornare indietro. Se questo deve essere, deve essere uguale per tutti, c’è una discriminazione, c’è un caos totale“, ha dichiarato il vice-presidente esecutivo Flavio Cattaneo ai microfoni di Stasera Italia weekend. “Abbiamo fatto degli studi che hanno verificato che il nostro sistema condizionamento non solo è buono ma e’ del 50% superiore per ricambio d’aria a quello di un aereo“.

In Lombardia si viaggia senza distanziamento

La Lombardia invece non sembra intenzionata a collaborare e dovrebbe confermare l’ordinanza per la quale sui mezzi pubblici è possibile tornare ad occupare tutti i posti disponibili. La decisione, fanno sapere dalla Regione Lombardia, rispecchia i buoni risultati delle ultime settimane per quanto riguarda i nuovi casi di coronavirus.

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