Divieto di dimora per il sindaco Ugo Pugliese. Il primo cittadino è accusato di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
CROTONE – Divieto di dimora per il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese. Nell’ambito dell’indagine per l’affidamento della piscina olimpionica la Procura ha deciso di emettere questa misura cautelare nei confronti del primo cittadino e degli altri indagati. Tra questi spicca l’assessore allo Sport, Giuseppe Frisenda, il dirigente Giuseppe Germinara, il delegato provinciale del CONI, Daniele Paonessa, e il presidente della squadra di pallanuoto locale Emilio Ape.
Nell’inchiesta sono coinvolti anche l’ex assessore Rori De Luca e l’ex dirigente Gianfranco De Martino. Ma entrambi possono rimanere nella città pitagorica perché attualmente non ricoprono più i ruoli che svolgevano all’epoca dei fatti.
Le accuse
Le accuse per il sindaco di Crotone sono di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in concorso nell’ambito dell’affidamento della gestione della piscina comunale al consorzio Daippo. Un’indagine iniziata ormai diversi mesi fa e che si è conclusa con la misura cautelare del divieto di dimora per alcuni degli indagati. I legali nelle prossime ore dovrebbero impugnare la misura per cercare di ottenere la revisione di questa decisione che potrebbe portare presto i cittadini alle urne.
Divieto di dimora per il sindaco di Crotone, si ritorna alle urne?
Il divieto di dimora nei confronti del sindaco di Crotone potrebbe portare la città alle urne con un anno di anticipo. Il mandato dell’attuale esecutivo scade nel 2021 ma nei prossimi giorni, in caso di conferma di questa misura, potrebbero arrivare le dimissioni da parte del primo cittadino con il voto già in primavera o in estate.
Un nuovo Comune che rischia di aggiungersi alla lunga lista elettorale prevista per il 2020. E anche in questo caso la Lega proverà a ‘conquistare’ per la prima volta la città pitagorica.
