Dl Agosto, il governo verso un compromesso sul blocco dei licenziamenti

Dl Agosto, il governo verso un compromesso sul blocco dei licenziamenti

Decreto Agosto, accordo al governo per superare lo scoglio del blocco dei licenziamenti.

Il governo continua a lavorare senza sosta e non senza tensioni sul decreto Agosto, e nelle ultime ore deve fare i conti con la questione delicatissima del blocco dei licenziamenti, una bomba scoppiata in mano all’esecutivo che ora si trova tra due fuochi: i sindacati da una parte e Confindustria dall’altra.

Sul blocco dei licenziamenti il governo è sotto assedio: sindacati e Confindustria in pressing

La situazione è complicata dal fatto che sul blocco dei licenziamenti non c’è una piena convergenza di idee al governo. Le proposte sul tavolo erano due: la prima prevedeva la proroga fino al prossimo 15 ottobre, data di scadenza dello stato di emergenza. La seconda prevede il divieto di licenziamenti fino a fine anno. Il primo scenario, stando alle parole di Landini, dovrebbe portare ad uno sciopero generale. Il secondo costringerebbe il governo a fare i conti con Confindustria. E i rapporti non sono propriamente rosei.

Maurizio Landini

L’accordo

Inevitabilmente la soluzione deve essere un compromesso tra le due posizioni. E dopo ore di discussioni e proiezioni sarebbe venuto alla luce una sorta di accordo. Proroga della Cassa integrazione per 18 settimane, 9 libere, altre nove con il pagamento di una addizionale legata al fatturato nel confronto tra il 2019 e il 2020. Cosa c’entra con i licenziamenti? Fino a quando il datore di lavoro usufruisce della Cassa integrazione è soggetto al divieto di licenziamento.

La reazione dei sindacati

Resta da valutare la reazione dei sindacati, sul piede di guerra su un tema considerato delicato anche per le ripercussioni sociali.

I tempi del decreto Agosto

Siamo di fronte a un accodo di massima che deve ancora essere messo a punto nei dettagli. La speranza del governo è quella di trovare la quadra sul decreto entro la fine della settimana così da poter licenziare il decreto.