Dl Elezioni passa al Senato. Palazzo Madama approva la fiducia con 158 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto.
ROMA – Dl Elezioni al Senato. Dopo il via libera della Camera, era arrivato anche quello di Palazzo Madama che aveva approvato la fiducia con 145 sì e 2 no. Ma manca il numero legale, quindi la fiducia dovrà essere rivotata. In Aula erano presenti 149 senatori ma per approvare il provvedimento il numero dovevano essere di 151.
Con il via libera definitivo le elezioni vengono rinviate a settembre. Il Governo guarda al weekend del 20-21 settembre anche se la decisione ufficiale sarà comunicata nei prossimi giorni.
La nuova votazione, questa volta regolare, è avvenuta nella mattinata del 19 giugno. La fiducia passa con 158 voti a favore.
Il dl Elezioni è legge
Dopo il caso del mancato raggiungimento del numero legale in occasione della votazione del 18 giugno, il dl Elezioni passa al Senato nella mattinata del 19 giugno. Il decreto passa con 158 voti positivi, nessun astenuto e nessu voto contrario. Le Opposizioni non hanno preso parte al voto.
Cosa prevede il decreto
Il decreto accorpa comunali, regionali, suppletive e referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. La tornata elettorale slitta in autunno.
Bagarre al Senato sul dl Elezioni
Bagarre al Senato sul dl Elezioni. Il leghista Calderoli aveva presentato una richiesta per evitare che il Governo ponesse la fiducia sul provvedimento.
Una proposta sottoposta a una doppia votazione. In quella nominale la richiesta ha avuto il via libera. La maggioranza, però, è riuscita a correre ai ripari chiedendo quella elettronica. Alla fine la proposta non è passata per soli tre voti con il Centrodestra che ha chiesto la verifica delle telecamere. “Nessun senatore – ha detto la presidente Casellati subito dopo aver visionato i video – è entrato in Aula dopo la chiusura delle porte“.
Il Governo pone la fiducia
Alla ripresa della seduta, il Governo ha deciso di porre la fiducia sul testo del decreto legge già approvato a Montecitorio.