Dl Ristori approvato in Cdm. Conte: “Per il Governo non ci sono lavoratori di Serie A o di Serie B. Il Dpcm non cambia”

Dl Ristori approvato in Cdm. Conte: “Per il Governo non ci sono lavoratori di Serie A o di Serie B. Il Dpcm non cambia”

Dl ristori approvato in Consiglio dei ministri. Le parole del premier Conte in conferenza stampa.

ROMA – Dl ristori approvato in Consiglio dei ministri. Il via libera al provvedimento è arrivato nel pomeriggio di martedì 27 ottobre 2020 dopo un confronto nella maggioranza durato poco più di un’ora.

Conte: “Ringrazio i ministri per questo risultato”

Subito dopo il Consiglio dei Ministri, il premier Conte ha parlato in conferenza stampa per spiegare le misure: “Ringrazio i ministri che hanno contribuito a questo risultato. I ristori a fondo perduto arriveranno direttamente sui conti correnti degli imprenditori con bonifico delle Agenzia delle Entrate. Confidiamo che già a metà novembre potrà riceverlo chi ha aderito a questa misura in passato. Per gli altri si dovrà aspettare qualche giorno in più […].

Il presidente del Consiglio è entrato nei dettagli del provvedimento: “Non solo ristori a fondo perduto, ma anche credito di imposta affitti commerciali, esenzioni seconda rata Imu, sospensione versamenti contributivi, fondo di 100 milioni per sostenere la filiera agricola[…]. Il nostro obiettivo è tenere sotto controllo la curva epidemiologica e mettere in sicurezza il Paese […].

Giuseppe Conte

Conte: “Per noi non ci sono lavoratori di Serie A o Serie B”

Il premier Conte è intervenuto anche sui motivi di questa scelta: “Voglio chiarire che non abbiamo chiuso attività che ritenevamo meno importanti di altre. Per il Governo non ci sono operatori di Serie A o di Serie B […]. Solo riducendo le attività di contatto possiamo evitare assembramenti e decongestionare i conti pubblici […]. Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in salita le persone vadano in giro. Se rispettiamo queste misure abbiamo buone chance di affrontare il prossimo mese di dicembre con una tranquillità. In caso contrario ci ritroveremo più avanti di adoperare un lockdown generalizzato, uno scenario che non possiamo vivere […]“.

Di seguito il video con la conferenza stampa del premier Conte e dei ministri Gualtieri e Patuanelli

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