Dl Sicurezza, De Falco sfida Di Maio: “È a termine”

Dl Sicurezza, De Falco sfida Di Maio: “È a termine”

Il Movimento Cinque Stelle si divide sul Decreto Sicurezza. De Falco avverte Luigi Di Maio: “Il secondo mandato è il raggiungimento del limite, abbiamo una data di scadenza”

Continuano le discussioni in casa Movimento Cinque Stelle per quanto riguarda il decreto Sicurezza. L’appello di Di Maio non è riuscito a spegnere i focolai di protesta dei senatori dissidenti e Gregorio De Falco ha alzato i toni puntando il dito proprio contro il vicepremier: “Qualcuno si dovrebbe ricordare che il secondo mandato è il raggiungimento del limite“.

Decreto Sicurezza, De Falco (M5s) pronto a votare gli emendamenti dell’opposizione

De Falco ha fatto sapere di essere intenzionato a votare gli emendamenti dell’opposizione e poi ha sottolineato come la sua speranza sia quella che non venga raggiunta la fiducia per far passare il decreto proposto dalla Lega: “Se, come mi auguro, non verrà posta la fiducia al dl sicurezza, chiederò di sottoscrivere alcuni emendamenti presentati da altre forze politiche di cui condivido il contenuto: da Leu al Pd fino a Fi. E se questi emendamenti verranno bocciati chiederò di fare una dichiarazione di voto in dissenso al gruppo“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pages/Senato-della-Repubblica/113924618617865

De Falco: “Ci buttano fuori? Il secondo mandato è il raggiungimento del limite”

De Falco ha poi commentato la frase di Luigi Di Maio, il quale aveva fatto sapere ai deputati del Movimento Cinque Stelle che in caso di contrasti interni il Movimento avrebbe potuto optare per l’allontanamento dei senatori: “Ci buttano fuori? Quando Di Maio dice ‘o con me o fuori’, afferma un’idea padronale di un Movimento in cui oggi sembra venire meno la dialettica e la capacità di ascolto e risposta […]. Si dovrebbe tenere presente che nel Movimento non c’è spazio per professionismi della politica. Qualcuno si dovrebbe ricordare che il secondo mandato è il raggiungimento del limite. Dobbiamo ricordarci che abbiamo tutti accettato di avere una data di scadenza”.