Una morta assurda per il famoso influencer deceduto nel sonno a causa della “sfida” della dieta. Addio a Dmitry Nuyanzin.
Dopo il giallo legato alla nota influencer austriaca, sparita e poi trovata senza vita, ecco tornare a galla un’altra triste storia legata alla morte nel sonno del famosissimo Dmitry Nuyanzin, personal trainer e influencer della città russa di Orenburg, morto nei giorni scorsi e di cui ancora si parla per via della sua “sfida” che l’ha portato al decesso.

Morto l’influencer e personal trainer Dmitry Nuyanzin
Sono passati ormai diversi giorni dalla morte nel sonno del noto influencer e personal trainer di soli 30 anni, Dmitry Nuyanzin. Il ragazzo, conosciutissimo e seguitissimo soprattutto nella città russa di Orenburg, sarebbe deceduto mentre dormiva a causa di un arresto cardiaco. Sebbene le cause non siano state esplicitate con certezza, stando al racconto di diversi media internazionali, la colpa della sua morte sarebbe da ricercare in una sfida social che stava mettendo in atto: una dieta “sfida” relativa al nutrirsi con solo cibo spazzatura.
La sfida social, il peso e i problemi di salute prima di morire
A distanza di diversi giorni dalla sua morte, sarebbero venuti a galla alcuni particolari. Nuyanzin avrebbe trascorso settimane mangiando cibo spazzatura nel tentativo di assumere 10mila calorie al giorno. Dopo un certo periodo, però, avrebbe iniziato a sentirsi male e per questa ragione ha annullato le sessioni di allenamento, dicendo agli amici che sarebbe andato da un medico. Nonostante tutto non avrebbe smesso con la sua “sfida” e questo gli avrebbe causa l’arresto cardiaco nel sonno.
Tra i dettagli noti, pare che l’influencer e personal trainer fosse arrivato ad aumentare di ben 14 kg in poco tempo arrivando a 100 chili totali. Tra i cibi mangiati, ravioli con maionese a pranzo e a colazione addirittura un pacco intero di pasticcini. Pare che l’obiettivo del ragazzo fosse quello di arrivare ad un certo numero di kg per poi testare il suo programma di perdita di peso in prima persona per dimostrarne l’efficacia.