Scandalo a scuola, docente si chiude in bagno con bimbo disabile: lui ricoverato

Scandalo a scuola, docente si chiude in bagno con bimbo disabile: lui ricoverato

Lo studente disabile di 9 anni adesso è ricoverato nel reparto di Neuropsichiatria del Di Cristina: l’insegnante è stata sospesa.

Qualche genitore si era già accorto che qualcosa non andava. Ma nulla è stato fatto fino ad oggi, quando per la docente le conseguenze sono state dure. Venerdì scorso, dopo essersi chiusa in bagno con un giovane studente disabile di 9 anni, l’insegnante di sostegno gli avrebbe fatto ingerire un farmaco: in pochi minuti il bambino era già ricoverato.

Violenze sullo studente disabile

La docente di sostegno di 48 anni si è chiusa in uno dei bagni della scuola, situata al centro di Palermo, con lo studente disabile di cui avrebbe dovuto prendersi cura. Per il bambino sono trascorsi lì dentro 5 minuti d’inferno, in cui ha vissuto attimi di terrore.

La donna avrebbe fatto ingerire al bimbo delle gocce di tranquillanti, ovviamente senza prescrizione medica. Tardando a tornare in classe, qualcuno insospettito ha avvertito la dirigente scolastica che ha subito lanciato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i poliziotti insieme ai soccorsi del 118, che hanno trovato il bimbo in stato di semi incoscienza. Lo studente è stato trasportato all’ospedale dei Bambini, dove è ricoverato nel reparto di Neuropsichiatria del Di Cristina. Adesso, fortunatamente sta meglio.

I primi sospetti

Sono stati i genitori del bambino disabile a confermare che loro figlio non assume nessun farmaco. Eppure il sedativo è stato trovato sia nel sangue che nelle urine. La docente è stata sospesa, in attesa che la vicenda venga chiarita.

Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, pare che qualcuno avesse già segnalato dei comportamenti sospetti. Già da settimane si parlava di comportamenti “strani da parte di un’insegnante” che però non sarebbero “mai avvenuti in presenza di altri docenti o comunque di adulti”.

Inoltre, emerge che all’istituto sia arrivata una mail che segnalava comportamenti strani dell’insegnante e si parlava di schiaffi dati dal bambino disabile.

La polemica delle madri

“Ci auguriamo che la scuola, nel caso la polizia trovasse riscontri sulla dinamica, agisca di conseguenza ed eventualmente si costituisca parte civile in un eventuale procedimento penale”, chiosa una mamma dopo l’accaduto.

Strano come la docente negli ultimi anni sia stata trasferita in diverse scuole, senza mai riuscire ad arrivare a fine anno. La donna pare non avesse mai insegnato, e che non sia mai stata al centro di nessuna visita collegiale. Un’altra mamma afferma: “Se l’avessero fatto, magari avrebbero valutato l’ipotesi di spostarla in altri uffici o, per esempio in biblioteca”.