Il documento del Comune di Milano per la ‘fase 2’: ritorno alla vita di quartiere e smart working.
ROMA – L’Italia è pronta a ripartire e ogni singolo Comune sta cercando di programmare come riavviare le attività in sicurezza. E’ stato pubblicato il documento del Comune di Milano per affrontare al meglio la ‘fase 2’.
Il sindaco Sala, come ribadito in più di un’occasione, vuole riaprire con la massima cautela visto quanto successo nei mesi precedenti. Per questo si ipotizza un lockdown soft che consentirà alle persone di avere maggiore libertà sempre nel rispetto delle norme nazionali.
Come si prepara Milano alla ‘fase 2’
Sarà una ‘fase 2’ molto particolare quella di Milano. Il sindaco Sala, viste le difficoltà ad utilizzare i mezzi di trasporto, punterà sulla pedonalità. I marciapiedi saranno adeguati per favorire il distanziamento sociale. Ritorno alla vita di quartieri con i bambini che potranno utilizzare le aree verdi. Prevista anche la riapertura dei centri sportivi e delle piscine (almeno a luglio e ad agosto).
Per quanto riguarda il lavoro il primo cittadino ha chiesto di potenziare lo smart working. Possibile concessioni a ristoranti e bar di ampliare lo spazio all’esterno in alcune zone della città. In queste aree il limite di velocità delle auto sarà di 30 km/h.
La ‘fase 2’ in Veneto
Il Veneto ha deciso di non aspettare il Governo con il presidente Zaia che ha firmato un’ordinanza che non prevede il lockdown. Via libera alla vendita del cibo per asporto nei take away, pasticcerie e gelaterie. Resta il divieto di consumo all’interno dei locali.
Riapertura senza divieti per librerie, cartolerie e negozi per bambini oltre che per i cimiteri. Il governatore sta ragionando anche sulle scuole e presto ci potrebbero essere importanti novità.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/beppesalasindaco/
