Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha ribadito che l’Italia deve fare sforzi maggiori per correggere il deficit al fine di evitare la procedura d’infrazione.
BRUXELLES – Continua il braccio di ferro tra l’Italia e l’Unione Europea: tra Roma e Bruxelles la discussione che tiene banco riguarda i numeri della manovra finanziaria del Governo.
Le parole del commissario
Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato nella serata di ieri: “La correzione della traiettoria della manovra sia considerevole e non marginale. Il taglio del deficit limitato allo 0,2% non è sufficiente. Per evitare l’apertura di una procedura d’infrazione sul debito non bastano gli annunci“.
Debito, crescita e preoccupazione
L’ex Primo Ministro lettone ha messo in luce quelli che sono i rischi: “La traiettoria di bilancio scelta dall’Italia è controproducente per l’economia italiana stessa. I tassi di interesse sono cresciuti parecchio, c’e’ un impatto sull’economia reale, sull’accesso al finanziamento per le imprese, sul credito al consumo. Gli indici di fiducia – ha precisato Dombrovskis – stanno scendendo e questo colpisce il potenziale degli investimenti. Anche per questo abbiamo rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2018, da 1,3% a 1,1%“.
Sul sistema bancario
Infine, Dombrovskis ha acceso i riflettori sulla situazione del sistema bancario: “Questa è legata alla situazione economica in generale. E su questa abbiamo alcune preoccupazioni. Come Commissione Europea abbiamo espresso un’opinione e abbiamo tratto delle conclusioni: ora i governi le stanno valutando e diranno la loro sulla necessità di aprire una procedura“.
La replica di Conte
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha replicato a Dombrovskis: “Faremo di tutto per arrivare a una soluzione con l’Ue, ma senza stravolgere la Manovra. Abbiamo dei margini, confidiamo, rispetto alle verifiche tecniche. Dombrovskis ha evidentemente delle certezze che io non ho. Parlerò con Juncker…“.