Attualità, politica e anche cronaca: Don Mazzi si racconta a tuttotondo affrontando diverse tematiche di primaria importanza.
Lunga e interessante intervista a Repubblica da parte di Don Antonio Mazzi. Diversi gli argomenti affrontati dall’uomo di Chiesa che si è soffermato sul suo ruolo ma anche su tematiche come la politica – con un parere su Giorgia Meloni – ma anche sulla recente vicenda legata all’ergastolo inflitto a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin.
Don Mazzi, il commento sul caso Turetta-Cecchettin
Nel corso dell’intervista a Don Mazzi per Repubblica, il prete ha spiegato la sua posizione in merito al recente caso di cronaca che ha visto Filippo Turetta subire l’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata.
L’uomo di Chiesa ha esordito sul tema: “Mi scuso con il papà di Giulia, ma sono contro l’ergastolo”, le parole di Don Mazzi. “Non ne capisco il significato. A Gino Cecchettin chiederei: tu hai perso una figlia e sai cosa vuol dire stare senza, perché la famiglia di Filippo deve provare lo stesso baratro?”.
In questo senso, secondo il prete occorrerebbe agire diversamente: “La forza della normalità. Bisogna che queste persone vivano la normalità, solo così prima o poi vengono dalla nostra parte”.
E tra Giorgia Meloni e Romano Prodi…
Il noto prete ha poi parlato anche di argomenti legati alla politica italiana dando un pensiero su Giorgia Meloni di recente eletta come “la più potente d’Europa” secondo ‘Politico’.
“Cosa penso della Meloni? Mi piace solo perché è una donna ed è bello che sia lì ma credo nell’ideale dell’antifascismo. Penso che Prodi sia ancora il migliore in circolazione”, ha sottolineato Mazzi.
E su Berlusconi: “Mi chiesero se poteva venire a fare qui l’alternativa al carcere: dissi che per me poteva venire a pulire i cessi. Lo incontrai una sola volta, insieme a don Verzé”, ha concluso il prete.