Suicidio in carcere a Torino: una donna di 64 anni accusata di violenza sessuale su un uomo di Cogne si toglie la vita.
Un tragico evento si è verificato nel carcere di Torino, dove una donna di 64 anni, accusata insieme al marito di violenza sessuale su un uomo di 65 anni a Cogne, ha deciso di togliersi la vita. Ciò è avvenuto mentre era in custodia cautelare in carcere.
L’allarme dell’avvocato della donna
La donna di 64 anni, come riportato da Notizie.virgilio.it, era stata arrestata insieme al marito con l’accusa di aver ripetutamente abusato sessualmente di un uomo.
Quest’ultimo era proprietario della casa in cui vivevano in affitto a Cogne, una cittadina della Val d’Aosta. La coppia era stata posta in stato di custodia cautelare, una misura preventiva applicata per evitare rischi di fuga o inquinamento delle prove.
L’avvocato della donna aveva più volte sollecitato le autorità a rivedere la misura della custodia cautelare. Denunciando la sua inadeguatezza e sottolineando le gravi conseguenze psicologiche che questa poteva comportare.
“La tragica notizia di un detenuto suicida in attesa di giudizio mette in luce l’ingiustizia e la disumanità della custodia cautelare preventiva. Privare una persona della libertà senza una condanna definitiva non solo mina la presunzione di innocenza, ma può anche infliggere sofferenze psicologiche insopportabili,” ha dichiarato l’avvocato.
I casi di suicidi nei carceri in Italia
Il suicidio della donna non è un caso isolato, ma rientra in un quadro più ampio di criticità delle carceri italiane, dove i suicidi sono purtroppo sempre più frequenti.
Nei primi mesi del 2024, secondo i dati dell’associazione Antigone, sono morte 30 persone in custodia dello Stato, con una cadenza di una ogni poco più di tre giorni.
Questa tendenza rispecchia gli anni precedenti, con un record negativo nel 2022, quando si sono registrati 85 suicidi, uno ogni 4,3 giorni.
Il 2023 ha visto un leggero miglioramento con 70 suicidi. Uno ogni 5,2 giorni, ma il 2024 sembra destinato a segnare un nuovo triste primato se la situazione non verrà affrontata con misure adeguate.