Una donna disabile è stata chiusa all’interno di una cuccia per cani da sua madre adottiva. Le urla di terrore l’hanno tuttavia salvata.
Dopo la figlia disabile uccisa da sua madre qui in Italia, la cronaca estera suggerisce una vicenda molto simile. In questo caso, ad aver riservato ad un’altra donna disabile un trattamento così disumano è stata una madre adottiva, la quale ha chiuso sua “figlia” all’interno di una cuccia per cani. In preda al terrore, riporta Leggo, la donna ha cercato in ogni modo di attirare l’attenzione. Riuscendo così a sottrarsi alla sua prigionia, per poi mettersi in salvo.

Donna disabile chiusa nella cuccia del cane: i fatti
Ad Arson, in Texas, una donna costretta ad una duplice condizione di disabilità mentale e fisica è stata chiusa da sua madre adottiva all’interno di una cuccia per cani. Questo, con una rigida temperatura di 13° e con solo una maglietta a maniche corte, e dei pantaloni della tuta.
La vittima, 22 anni, ha cercato di attirare l’attenzione del vicinato circostante emettendo suoni e rumori. Riuscendo così a farsi aiutare dal suo vicino di 24 anni, il quale ha assistito ad uno scenario davvero terrificante.La donna, rinchiusa in una cuccia dallo spazio evidentemente ristretto, gridava: “Devo fare pipì. Ho paura“. Oltre ad allertare le autorità locali, il vicino di casa della vittima ha anche ripreso interamente la scena, così da fornire eventualmente, anche una testimonianza tramite video.
Madre adottiva in manette
La madre adottiva della vittima, 60 anni di età, era nota per prendere in affidamento decine su decine di bambini. Attualmente, è stata arrestata con l’accusa di rapimento e abusi. Tramite la testimonianza registrata dal ragazzo, si è potuto apprendere come episodi del genere fossero all’ordine del giorno.
Nonostante la donna non si trovasse incatenata all’interno della cuccia, la via d’uscita tramite porticina era stata chiusa a chiave. La donna a cui è stata data in affido la vittima, ha cercato di giustificarsi dichiarando come la giovane stesse creando confusione in casa sua.
La vittima è stata così portata in ospedale per curare alcune ferite lievi, mentre le altre due persone affette da disabilità presenti con lei all’interno della casa di affidamento sono state allontanate.