Quadro drammatico, quello scoperto dalla polizia su una serie di abusi e maltrattamenti su una donna davanti agli occhi del figlio.
Una telefonata che, forse, ha salvato la vita a sua madre. Episodio di violenza inaudita ai danni di una donna da parte di suo marito davanti agli occhi del figlio. Questo il quadro ricostruito fino ad ora dalla polizia che è intervenuta nel Pistoiese trovandosi davanti la vittima svenuta e ad un uomo pieno di sangue sul corpo.
I maltrattamenti su una donna: i fatti
Secondo quanto si apprende da Fanpage che cita Il Tirreno, nei giorni scorsi, nel Pistoiese, le autorità hanno risposto ad una telefonata dell’orrore da parte di un bambino che ha raccontato di come il padre stesse picchiando una donna, sua madre.
Un episodio drammatico che sarebbe avvenuto, per la precisione, nel pomeriggio della festa della Liberazione, quando i carabinieri del nucleo Radiomobile sono accorsi sul posto inviati dalla centrale dopo la chiamata di emergenza ricevuta.
Quanto scoperto è stato agghiacchiate: davanti alla polizia era presente una donna distesa a terra svenuta e suo marito, davanti, con il corpo ancora sporco di sangue.
L’uomo si è difeso parlando di una caduta da parte di sua moglie ma il successivo racconto del piccolo e quello della stessa vittima, poi risvegliatasi, lo hanno incastrato.
Le indagini e i precedenti
Dopo le testimonianze della donna e di suo figlio, il quadro che è venuto a galla è stato anche peggiore di quanto fino a quel momento si era potuto sospettare. Dal racconto del ragazzino e della madre, infatti, è venuta fuori una terribile vicenda di violenze domestiche che andavano avanti da anni. L’uomo non sarebbe, però, mai stato denunciato dalla donna che era dovuta ricorrere alle cure mediche in alcune occasioni.
Dalle informazioni sulla vicenda, pare che l’uomo abusasse di alcol e avrebbe in pratica segregato la moglie impedendole di uscire da sola di casa. Un tentativo di opposizione della donna potrebbe aver scatenato l’ira del marito portando, quindi, alla drammatica aggressione – si spera l’ultima – a cui solo la chiamata del bambino è riuscita a mettere fine.
