Donna morta dopo un’iniezione peridurale, la Procura di Pavia apre un fascicolo dopo la denuncia del marito.
La Procura di Pavia ha aperto un’indagine sulla morte di una donna di sessantotto anni, morta nell’Istituto Maugeri dopo la somministrazione di un’iniezione peridurale. Le indagini sono partite in seguito alla denuncia presentata dal marito della sessantottenne che ha chiesto alle autorità di fare luce sulle cause della morte della donna.
Donna morta dopo iniezione peridurale nell’Istituto Maugeri
La donna di sessantotto anni è morta lo scorso venerdì (8 marzo) nell’ambulatorio di terapia del dolore dell’Istituto Maugeri in seguito a un’iniezione epidurale. La donna soffriva di una forma di artrite alle gambe e da circa un anno era in cura nella struttura dove è morta.

Sul caso indaga la Procura di Pavia: chiesta l’autopsia sul corpo della sessantottenne. Richiesta anche la cartella clinica della paziente.
Ad accendere i riflettori sulla vicenda è stato il marito della donna che ha sporto denuncia sull’accaduto. La Procura ha deciso di aprire un’inchiesta disponendo il sequestro della cartella clinica della donna. Richiesta anche l’autopsia sul corpo della donna per chiarire le effettive cause del decesso della sessantottenne.
Anche i vertici dell’Istituto Maugeri avevano chiesto, già nelle ore successive al decesso della paziente, l’autopsia sul corpo della donna per provare a fare luce sulle cause del decesso.
Le indagini sul caso dovranno chiarire eventuali errori umani nella somministrazione del medicinale o in altre procedure durante le operazioni mediche. Stando alle prime informazioni non confermate alla donna sarebbe stato somministrato un medicinale già assunto in altre occasioni.