Una donna è stata abusata in una baracca nel parco della Caffarella. Dopo mesi di indagini, tre uomini sono stati arrestati.
Nel cuore di Roma, tra le antiche Mura Aureliane, si estende il Parco della Caffarella, un’area verde frequentata ogni giorno da sportivi e famiglie, ma è diventato un incubo per una donna. Tuttavia, dietro la bellezza del paesaggio, il parco ha spesso fatto da sfondo a episodi di criminalità e degrado. Di notte, infatti, alcuni angoli della Caffarella si trasformano in rifugi per senzatetto e spacciatori, aumentando il rischio di situazioni pericolose.

Il drammatico racconto della vittima
L’episodio che ha sconvolto l’opinione pubblica è avvenuto lo scorso ottobre, quando una donna, in stato confusionale, è stata trovata da un passante mentre vagava tra gli alberi. I segni di violenza sul suo corpo raccontavano di un’aggressione brutale, consumatasi poche ore prima. Ai carabinieri la donna ha rivelato una storia scioccante: era stata portata in una baracca nascosta all’interno del parco da un uomo che conosceva, con la promessa di una dose di crack. Ma quello che è accaduto dopo è stato un incubo.
Una volta giunta nella baracca, la donna si è trovata di fronte tre uomini. Dopo aver consumato la droga, il clima è cambiato. Alle sue resistenze hanno risposto con schiaffi, minacce e un’arma da fuoco. Immobilizzata e terrorizzata, è stata violentata ripetutamente da due di loro, mentre il terzo la minacciava con un fucile carico. L’orrore, però, non si è concluso lì: quando è stata portata fuori dalla baracca, il suo stesso conoscente ha abusato di lei tra la vegetazione, stringendole le mani al collo.
Le indagini e gli arresti
Dopo essere stata soccorsa e portata all’ospedale San Giovanni, la donna ha raccontato tutto nei dettagli ai carabinieri, fornendo descrizioni precise dei suoi aguzzini. Le indagini sono state complesse e si sono protratte per mesi, ma grazie alle telecamere di videosorveglianza e a diverse testimonianze, gli inquirenti sono riusciti a identificare tre uomini: due indiani di 31 e 33 anni e un pakistano di 30 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti penali.
Ieri, su richiesta della Procura di Roma, il gip ha emesso una misura di custodia cautelare nei confronti dei tre individui. Accusati di violenza sessuale di gruppo e detenzione illegale di arma da fuoco. Nella baracca, infatti, è stato ritrovato un fucile monocanna calibro 28 con sei munizioni. Ora i tre uomini si trovano nel carcere di Regina Coeli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.