Una donna di 43 anni si è lanciata con la figlia dall’ottavo piano. La piccola di 2 anni è in gravi condizioni mentre la madre è morta.
MILANO – Una donna di 43 anni si è lanciata con la figlia dall’ottavo piano di un palazzo di Milano. La tragedia è avvenuta intorno alle 15 di lunedì 23 settembre 2019. La mamma, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, si è buttata nella tromba delle scale di un palazzo in pieno centro con una bambina di 2 anni. Per lei non c’è stato niente da fare mentre la piccola è stata ricoverata in ospedale per fratture al bacino e lesioni alla milza e contusioni polmonari. La piccola sarà operata nelle prossime ore con i medici che non hanno sciolto la prognosi.
Donna si getta dall’ottavo piano a Milano: la ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, la donna si è presentata al palazzo e ha chiesto al portiere di un ufficio legale che si trova al piano terra. Ma allo studio non è mai arrivata. La 43enne è salita fino all’ottavo piano per poi lanciarsi nella tromba delle scale.
Immediata la chiamata ai soccorsi ma purtroppo per la donna non c’era più niente da fare. La bambina è stata portata in prognosi riservata in ospedale e nelle prossime ore sarà sottoposta ad un intervento per ridurre le ferite riportate dalla caduta.
Ipotesi suicidio
La Procura ha aperto un’indagine per cercare di capire i motivi di questo incidente che sembra essere un tentato suicidio. Sui profili social della donna, infatti, ci sarebbe un messaggio di addio sui social. Secondo una prima ipotesi degli inquirenti, la situazione familiare era molto grave e i servizi sociali hanno minacciato di toglierle la figlia per affidarla ad un’altra famiglia.
Nelle prossime ore saranno ascoltati anche i parenti e gli amici della donna per cercare ci capire meglio i motivi di questo gesto.