Donna uccisa a calci e pugni a Bergamo. Arrestato il compagno e indagata la madre di lei.
BERGAMO – Una donna è stata uccisa a calci e pugni a Bergamo. L’omicidio è avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2020 ma gli inquirenti hanno arrestato il compagno al termine delle indagini durate un mese. La versione dell’uomo, che ha parlato di una tragica caduta, non ha convinto gli inquirenti. Dopo il fermo, il killer ha confermato di aver picchiato la compagna per gelosia.
Denunciata, inoltre, la mamma di lei accusata di aver coperto il compagno della vittima sostenendo la posizione del presunto omicida fino alla confessione di lui.
Omicidio a Bergamo, fermato il compagno
L’omicidio è avvenuto in una casa divisa in due appartamenti dove la coppia viveva con la mamma di lei e lo zio. E’ stata proprio la donna a difendere il compagno della figlia. Nelle prossime ore si dovrà chiarire il perché della posizione del genitore della vittima, denunciata dagli inquirenti.
La confessione dell’uomo è arrivata dopo l’arresto. La versione della caduta non ha realmente convinto i medici visto le strane ferite che presentava il corpo. Le indagini continueranno per capire la posizione della madre della vittima che ha sempre coperto il compagno di lei.
La ricostruzione
Il delitto si è consumato nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2020. L’uomo, come confessato da lui stesso agli inquirenti durante l’interrogatorio, ha preso a calci e pugni alla testa e all’inguine la donna per gelosia. Ai medici arrivati nell’appartamento ha parlato di una caduta ma le ferite non hanno convinto i soccorritori che hanno avvisato la Procura.
Le indagini hanno portato all’arresto del 42enne oltre alla denuncia della madre che ha sempre coperto il compagno della figlia.
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