Svolta nelle indagini sull’omicidio di Ilenia Fabbri: confessa il ‘sicario’

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Ilenia Fabbri: confessa il ‘sicario’

Una donna di 46 anni è stata uccisa a Faenza. Il corpo senza vita è stato rinvenuto da un’amica della figlia della vittima.

FAENZA (RAVENNA) – Ennesimo femminicidio in Italia. Una donna di 46 anni è stato uccisa a Faenza, in provincia di Ravenna. Il corpo senza vita della vittima, come raccontato dai media locali, sarebbe stato rinvenuto da un’amica della figlia della donna. La giovane era ospite nell’appartamento ha trovato il cadavere della 46enne, Ilenia Fabbri.

La tragedia

L’allarme è scattato nelle prime ore di sabato 6 febbraio 2021. A chiamare i soccorsi è stata la figlia della vittima, avvertita da un’amica che era rimasta nell’abitazione. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto per un fendente alla gola che ha reciso un’arteria. La vittima è Ilenia Fabbri.

Ambulanza

Le indagini e la ricostruzione dell’omicidio

Le indagini sono in corso. Gli inquirenti preferiscono non escludere nessuna ipotesi. “Le indagini sono a 360 gradi – ha assicurato il procuratore Daniele Barberini, riportato da La Repubblicasi tratta di un fatto drammatico che purtroppo coinvolge ancora una volta una donna“. Gli inquirenti stanno ascoltando diverse persone per ricostruire meglio quanto successo. Per quanto riguarda l’ora del decesso, l’intervallo di tempo sarebbe quello tra le 5 e le 6 (orario del ritrovamento del cadavere).

Stando alle prime ricostruzioni, la colluttazione tra la vittima e il suo assassino sarebbe iniziata al piano di sopra dell’abitazione, poi è proseguita al piano inferiore, dove la donna è stata uccisa con un’arma da taglio, probabilmente un coltello rinvenuto in cucina. La ragazza che si trovava in casa si era rinchiusa in camera evidentemente e comprensibilmente terrorizzata ma ha fornito alcuni dettagli agli investigatori, che sperano di produrre un identikit in base alle poche informazioni note.

Gli investigatori battono la pista dell’omicidio su commissione. L’assassino è entrato in casa senza forzare la serratura, quindi poteva avere le chiavi di casa o potrebbe aver trovato la porta aperta. La figlia della vittima, che era partita insieme con suo padre (ed ex marito della vittima) intorno alle sei del mattino, ha dichiarato di aver chiuso la porta a chiave.

Carabinieri

Indagato l’ex marito della donna

All’11 febbraio Claudio Nanni, l’ex marito della donna risulta indagato. È presumibile che l’iscrizione nel registro degli indagati sia avvenuta per poter procedere con la doppia perquisizione avvenuta a carico dell’uomo. L’ex marito della vittima è comunque nel registro degli indagati e l’ipotesi è quella di omicidio pluriaggravato in concorso con una persona ignota. Anche negli ultimi giorni sono stati effettuati nuovi controlli sulla scena del crimine alla ricerca di indizi utili a identificare il secondo soggetto che avrebbe agito. Nell’abitazione inoltre non sono state trovate impronte, altro indizio che lascia presupporre un omicidio pianificato.

La svolta nelle indagini: arrestati l’ex marito della donna e un conoscente

La svolta nelle indagini sull’omicidio di Ilenia è arrivata tra il 2 e il 3 marzo, quando i carabinieri hanno arrestato l’ex marito della donna e un conoscente. Secondo l’impianto accusatorio si tratterebbe del mandante e dell’esecutore dell’omicidio della donna.

Il movente sarebbe legato a questioni economiche. L’uomo, pressato dalle richieste avanzate dall’ex moglie, ne avrebbe commissionato l’omicidio.

Confessa il ‘sicario’

Pierluigi Barbieri ha ammesso di aver ucciso Ilenia Fabbri, la donna uccisa lo sorso 6 febbraio nel suo appartamento. Il marito della donna, accusato di essere il mandante dell’omicidio, sarà ascoltato nella giornata dell’8 marzo.

L’allarme dell’Istat

L’omicidio di Faenza è avvenuto nel giorno del nuovo rapporto dell’Istat sui femminicidi. Secondo quanto evidenziato dall’Istituto di statistica, nel primo semestre del 2020 c’è stato un incremento dei delitti rispetto all’anno precedente per effetto del lockdown. La maggior parte delle donne sono state uccise in ambito familiare e da parte di un partner o ex compagno.