Una donna è stata uccisa ad Imola. I carabinieri hanno fermato con l’accusa di omicidio volontario. I vicini: “I litigi erano frequenti”.
IMOLA – Una donna è stata uccisa ad Imola nella notte tra il 6 e il 7 marzo 2020. Per l’omicidio i carabinieri hanno fermato il marito con l’accusa di omicidio volontario. Sarebbe stato lui, infatti, ad uccidere la moglie e poi chiamare i carabinieri.
Sono in corso, comunque, tutti gli accertamenti per ricostruire meglio la dinamica di questa vicenda e capire il perché del gesto. Molti vicini, ascoltati dagli inquirenti, hanno confermato dei continui litigi tra la coppia.
Donna uccisa ad Imola
La chiamata ai soccorsi è arrivata intorno alle 4 dal marito che ha raccontato al personale del 118 di aver trovato in casa senza vita la donna. All’arrivo i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte della vittima di origine romena.
Nessuna pista è esclusa anche se i carabinieri hanno fermato il marito con l’accusa di omicidio volontario. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, ad uccidere la donna forse al termine di una lite. Interrogatori in corso per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questa tragedia che ha sconvolto l’intera città di Imola. La vittima, infatti, era conosciuta per aver fatto diversi lavori di badante.
Interrogati i vicini
Nelle ultime ore i carabinieri hanno ascoltato anche i vicini che hanno ammesso di aver sentito delle urla provenienti da quell’appartamento e non era la prima volta. Dichiarazioni che hanno riforzato l’ipotesi di un omicidio volontario al termine di un litigio.
Ancora l’uomo non è stato interrogato dal magistrato che a breve sentirà la versione dell’unico indagato. Toccherà a lui spiegare il perché di questo gesto e provare a ricostruire quanto successo in quell’appartamento. Un presunto omicidio ricco di mistero che dovrà essere chiarito nelle prossime ore dagli inquirenti.
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